Chevallier Architectes è stato chiamato a progettare Caraccard, dal figlio di un cliente del padre dell’architetto, che ha scelto l’agenzia per realizzare il suo sogno alpino. Basandosi sulla fiducia consolidata durante una precedente collaborazione. Sapeva che l’architetto condivideva gli stessi valori del padre, e questa reciproca fiducia ha reso la connessione fluida fin dall’inizio del progetto. In questo contesto, l’architetto ha potuto esprimere la sua creatività, e i proprietari hanno deciso di seguire la sua ispirazione. Il raccard, in Svizzera, è una costruzione alpina in legno, simile a un solaio indipendente rialzato, costruito pezzo per pezzo, comprendente una zona centrale, magazzini laterali e un granaio.

Un paesaggio e un luogo mozzafiato, rendono Caraccard uno chalet unico

Il progetto ha utilizzato una base già esistente, che si è rivelata un’attività complessa, per costruire uno chalet che sarà occupato per gran parte dell’anno, richiedendo quindi delle vere e proprie opzioni di pianificazione. La scelta della posizione per Caraccard e le sue scelte architettoniche sono attribuibili a diversi fattori, tra cui, il terreno scosceso e le viste mozzafiato di Chamonix Mont-Blanc in Francia. Lo chalet offre viste a 360° ed espone gli spazi abitativi al pieno sole, organizzando gli ambienti e progettando ogni area in base sia al corso del sole che alla vista corrispondente.

Chevallier Architectes

Con Chevallier Architectes una costruzione riconoscibile

Il profilo distintivo di Caraccard si caratterizza per le sue sporgenze e mensole, conferendo all’edificio un aspetto che ricorda un cubo di Rubik risolto. Questa progettazione audace ha richiesto un notevole impegno nel layout, con l’obiettivo di garantire la continuità del rivestimento su tutte le facciate. Ogni dettaglio è stato studiato per mantenere un’armonia visiva e un equilibrio strutturale, assicurando che ogni angolo e ogni superficie contribuissero all’estetica complessiva.

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La scelta dei materiali, rispetta e celebra il suo ambiente

Il rivestimento, progettato su misura dall’agenzia, è stato scelto non solo per la sua bellezza, ma anche per rinforzare l’aspetto “a scatola” dello chalet. Realizzato principalmente in larice, un materiale pregiato e resistente, questo rivestimento non solo esalta l’estetica dell’edificio, ma offre anche una forte protezione contro gli agenti atmosferici. Il larice è noto per la sua durabilità e per le sue caratteristiche di isolamento, rendendolo una scelta ideale per un contesto alpino. Questo design, che riesce a coniugare funzionalità e stile, contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e contemporanea, perfettamente integrata nel paesaggio montano circostante. Caraccard si distingue così come un esempio di architettura che rispetta e celebra il suo ambiente, mantenendo un forte legame con le tradizioni locali.

L’utilizzo dei rendering 3D

La presenza di cubi con angoli irregolari nella progettazione di Caraccard ha imposto una particolare attenzione alla disposizione e al tracciato delle reti. Per affrontare questa sfida, è stato essenziale utilizzare rendering 3D avanzati, che hanno permesso di visualizzare in modo dettagliato come le diverse componenti si sarebbero integrate all’interno dello spazio. Grazie a questi modelli tridimensionali, il team di progettazione è riuscito a simulare con precisione il posizionamento delle reti, garantendo che ciascun elemento fosse allineato in modo corretto. Inoltre, l’uso del rendering 3D ha permesso di identificare e risolvere potenziali problemi prima dell’inizio della costruzione, ottimizzando i tempi e i costi del progetto. Questo approccio tecnologico ha garantito che ogni elemento fosse realizzato secondo gli standard più elevati di qualità e sicurezza.

La grande vetrata

Uno dei momenti più memorabili nella costruzione di Caraccard è stato senza dubbio la consegna e l’installazione della grande vetrata, le cui dimensioni straordinarie hanno reso questa fase del progetto un vero e proprio spettacolo. La manovra ha richiesto l’impiego di macchinari e utensili speciali, trasformando il cantiere in un palcoscenico dove ingegneria e arte si sono unite. L’operazione è stata complessa e meticolosa: una squadra di esperti ha coordinato ogni dettaglio, la grande vetrata non solo ha aggiunto un elemento visivo straordinario all’edificio, ma ha anche cambiato radicalmente la percezione degli spazi interni. Creando un dialogo tra l’ambiente esterno e quello interno.

Una storia di legami e progetti

Per l’architetto, questo progetto rappresentava la realizzazione di un sogno del cliente, costruito su relazioni calorose e genuine. L’architetto ha potuto esprimere la propria creatività e visione, mantenendo al contempo un forte legame la storia della famiglia coinvolta. Il risultato finale non è solo un’opera architettonica, ma un simbolo di connessione e di crescita. L’architetto Renaud Chevallier e il team di progettazione David Castagna, Thibault Forissier e Sophie Rubin hanno reso possibile questo progetto e Caraccard è prima di tutto una storia di continuità e legami familiari.

Chevallier Architectes

Chevallier Architectes

Chevallier Architectes è presente e attiva nella valle alpina di Chamonix da tre generazioni. Considerando l’architettura come una forma d’arte, l’agenzia è sempre alla ricerca di idee innovative per rendere unico ogni progetto. Si concentra sull’uso della luce, sulla combinazione di materiali come legno, metallo e vetro, sull’integrazione armoniosa e sul rispetto dell’ambiente, assicurando risultati senza pari. Lo stile di Chevallier Architectes è facilmente riconoscibile. La diversificazione dell’attività e il contatto privilegiato con i clienti, garantiscono una perfetta esecuzione dei progetti, che spaziano da case individuali a alloggi collettivi, hotel, edifici pubblici e industriali.

Foto © Laurent Cousin e Solène Renault

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