The Orford House progettata dal gruppo di architetti di Thellend Fortin Architectes. Questa casa unifamiliare si trova nel cuore degli Eastern Townships, in Canada, proprio accanto al Parc National du Mont-Orford. Circondata da diversi edifici residenziali, si trova in una zona montuosa caratterizzata da una distesa di aceri e abeti. Questo ambiente straordinario regala ai residenti una vista che cambia con le stagioni, dai toni vivaci dell’autunno al rinvigorente verde della primavera.

Una casa nuova, in un sito ricco di ricordi

La coppia possedeva il terreno da 5 anni all’epoca, un vecchio edificio occupava il sito, ma non era più adatto alle esigenze della famiglia. Tuttavia, genitori e figli rimasero legati a questo angolo di paradiso, dove condividono molti ricordi e hobby. Natura rigogliosa, viste mozzafiato sulle montagne, attività culturali e fisiche a portata di mano: era fuori questione per loro andarsene. Così fu presa la decisione di demolire il vecchio posto e ricostruirlo sulle sue orme.

Thellend Fortin Architectes
Foto © Charles Lanteigne

I punti chiave per una casa dei sogni immersa nella natura

Tra le prime discussioni e l’insediamento dei proprietari seguiranno diversi schizzi, per garantire la realizzazione di un progetto che risponda alle loro esigenze, ovvero avere un luogo privilegiato dove la famiglia e gli amici possano riunirsi il più vicino possibile alla natura. Partendo dal concetto che tutto è già presente sul sito e che non c’è bisogno di aggiungere nulla, gli architetti affronteranno diverse sfide durante il processo di progettazione, tra cui:

  • la definizione di uno stile architettonico che fonda la visione tradizionale dei committenti con le linee razionali dell’architettura contemporanea;
  • la creazione di un collegamento tra il terreno rialzato e la carreggiata sottostante;
  • preservando la privacy della famiglia dai vicini più prossimi, garantendo al contempo la massima connessione con il paesaggio distante.

Un lavoro di collaborazione

È stato svolto un lavoro completo sulle tre componenti di architettura, interior design e paesaggio per definire un linguaggio coerente, che unisse l’atmosfera “calda e chic” voluta dai proprietari e l’approccio funzionale dell’architettura contemporanea. Tetti a doppia pendenza, rivestimenti in legno e rivestimenti metallici assimilati allo zinco riprendono i codici del vocabolario vernacolare in riferimento al patrimonio edilizio della provincia.

Thellend Fortin Architectes
Foto © Charles Lanteigne

Geometrie e giochi visivi

La geometria elementare del progetto è animata da un gioco di pieni e vuoti, sporgenze e rientranze, alternando aree più protette e più aperte. La verticalità dominante è enfatizzata dal ritmo delle doghe in legno e delle aperture di facciata, e controbilanciata da una serie di gesti orizzontali, in particolare la proiezione delle pensiline e della galleria perimetrale. In combinazione con questi elementi, le strette ringhiere sollevano lo sguardo verso il paesaggio lontano.

Una passeggiata tra i boschi

La topografia del sito è stata sapientemente utilizzata per creare una passeggiata che si snoda delicatamente tra gli alberi. Questo percorso conduce dalla strada pubblica a un terreno privato, servendo la residenza e il padiglione da giardino, che include un salotto estivo e una piscina all’aperto, prima di salire e circondare l’edificio principale. Il desiderio dei clienti per un ingresso “maestoso” al piano inferiore si riflette nella doppia altezza della sala ricevimenti. Questa caratteristica, insieme a un passaggio sotto la terrazza sporgente, crea un affascinante contrasto tra esterno e interno, offrendo la sensazione di essere immersi nella foresta mentre si è attratti verso il cielo.

The Orford House come un albero e le sue diramazioni

All’interno della residenza, il piano giardino, il primo piano e il secondo piano si susseguono, in analogia con la composizione tripartita dei boschi.

  • Il livello del giardino ancora la casa al terreno come le radici di un albero. Accoglie i suoi occupanti in uno spazio ristretto, dove le stanze sono suddivise, una per una.
Thellend Fortin Architectes
Foto © Charles Lanteigne
  • Il primo piano è il più libero e ordinato. Qui, gli spazi abitativi si dispiegano tra i mobili, evocando l’idea di una passeggiata nel bosco. Tutti i percorsi sono possibili, l’occhio scivola senza fermarsi, le viste si moltiplicano da ogni lato.
  • L’ultimo piano, il più riservato, è incastonato nella chioma. Le camere da letto sono servite da un soppalco che si affaccia sulla sala da pranzo. Ognuna di esse offre una cornice verso un paesaggio pieno di sfumature, come tanti nidi nascosti nel fogliame.
Thellend Fortin Architectes
Foto © Charles Lanteigne

Una scala unica

Una scala metallica scultorea collega i tre piani in un unico movimento fluido, evocando quello di un foglio di carta piegato. La diagonale che disegna, unica nel progetto, la rende un punto culminante dell’esperienza spaziale dell’utente.

Le finiture a dare contrasto

Finiture specifiche supportano sottilmente il contrasto tra interno ed esterno utilizzando una tavolozza riassuntiva di materiali. All’esterno, pannelli metallici, rivestimenti in legno e lastre di cemento presentano un aspetto grezzo e una finitura opaca. All’interno, superfici riflettenti come cemento cerato, falegnameria verniciata, marmo lucido e pareti in vetro massimizzano la luce naturale. Tonalità sobrie e chiare, dal bianco alle sfumature di grigio, si combinano con il calore naturale di pavimenti in rovere, soffitti e infissi delle finestre.

Thellend Fortin Architectes ha collaborato con molte aziende per arredare e illuminare la casa

La maggior parte degli arredi è stata seguita da Ingrid Savage Design, come piani di lavoro e contenitori e sono integrati nel progetto architettonico, con una costante attenzione alla coerenza e alla semplicità. Gli elementi tecnici come il riscaldamento e l’illuminazione, che è stata seguita da Lumigroup e sono nascosti dietro rivestimenti murali e controsoffitti, i primi abbinati a un sistema di riscaldamento a pavimento.

Approccio ambientale, conservazione degli elementi preesistenti

L’approccio ambientale privilegia soluzioni logiche e razionali, in linea con lo spirito del progetto e il suo contesto. Collocare il nuovo edificio sulle fondamenta di quello vecchio assicura un impatto minimo sul sito e ha reso possibile tutto questo Paul-Henry Boutros, Poincaré Experts-Conseils. La conservazione degli elementi esistenti è messa al servizio del progetto, il paesaggio arricchito dalla presenza di alberi maturi e la topografia messa a frutto nella sequenza degli spazi. La compattezza dell’edificio massimizza i guadagni energetici, nonostante la sua ampia superficie.

Il confort nel rispetto della natura

Tutte queste caratteristiche, unite a una proposta architettonica e paesaggistica, seguita dall’architetto paesaggista Martine Brisson, MYTO design d’espaces vivants, equa e senza fronzoli, assicurano la longevità dell’edificio, senza comportare l’impiego di tecnologie fuori scala. Coerente dall’inizio alla fine, pensata in ogni aspetto, dalla sua integrazione nel vasto paesaggio al più piccolo dettaglio, Orford House assicura il comfort dei suoi abitanti nel massimo rispetto della natura.

Thellend Fortin Architectes

Louis Thellend e Lisa-Marie Fortin formano un team dinamico con un approccio innovativo all’architettura, alla sua relazione con il contesto e al suo impatto sull’ambiente. La loro pratica ha permesso loro di sviluppare una visione sensibile degli ambienti in cui i loro progetti si realizzano. Il loro approccio creativo esplora le dinamiche della vita contemporanea e i loro risultati architettonici dimostrano una profonda comprensione delle questioni e delle pratiche attuali. Grazie alla loro esperienza architettonica diversificata, Thellend Fortin ha collaborato alla progettazione e allo sviluppo di progetti locali e internazionali di tutte le dimensioni.

 

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