La potatura delle rose nei climi caldi, ma anche qualche riflessione su come cambi l’approccio alle tecniche di giardinaggio in Italia, in base alle regioni. La morfologia della penisola, i diversi climi – a nord continentale e a sud pienamente mediterraneo – se da un lato conferiscono quella diversità che diventa ricchezza, dall’altro impone di modulare le conoscenze in merito agli interventi da fare. 


Una delle cose da cui un tempo si diceva che si potesse riconoscere un buon giardiniere era la risposta alla domanda: “Quando si potano le rose?”. Un giardiniere un po’ esperto dovrebbe rispondere: “Dipende”.
Dipende dal clima, dall’esposizione, dalla rosa, ci hanno insegnato i manuali.

Per chi fa giardinaggio in climi mediterranei caldi, in quelle zone d’Italia dove non gela mai se non per poche ore, una notte ogni vent’anni, dove la neve è un evento ed è comunque sparita a mezzogiorno, dove il terreno è sempre morbido, sempre lavorabile a meno che non sia zuppo, questi parametri non si applicano proprio.

Potatura delle rose di fine inverno
Potatura delle rose di fine inverno – Foto [Mathias Berndt]/stock.adobe.com

Potatura delle rose nei climi caldi, un mondo a parte

In sostanza la domanda non è pertinente. La risposta è: sempre. Le rose, al Sud, si potano sempre tranne che in primavera, quando fioriscono. La potatura significativa si può fare quando si ha tempo, in un periodo compreso tra novembre e febbraio. Se nascono getti nuovi non vengono rovinati dal freddo, semmai dal vento o dalla mancanza d’acqua. L’unico errore da evitare sul serio è arrivare troppo in là, a ridosso della primavera. Meglio ottobre che marzo, per quello che mi riguarda. A marzo una rosa è lì per fiorire, altro che potatura!

Non sono pochi quelli che suddividono in due passaggi: il grosso a Novembre e le finezze per l’anno successivo, quando le gemme sono un po’ ingrossate si capisce meglio cosa le rose vogliono fare, dove vogliono andare.
Le rose sono davvero ferme per circa due o tre mesi, tra dicembre e febbraio, nel “chiodo” del freddo. Il tepore estivo che si protrae fino a ottobre priva il Sud mediterraneo di alcune languide piacevolezze. Le bacche, per esempio.

Cinorrodi di Rosa canina, le bacche delle rose
Cinorrodi di Rosa canina, le bacche delle rose – Foto [pixs:sell]/stock.adobe.com

Le bacche delle rose nei giardini mediterranei

Le protagoniste indiscusse delle fotografie invernali, dei calendari, delle storie di animali fatati, qui non si vedono quasi mai. Nix, nada, zippo.
Non fa abbastanza freddo e le rose non riescono a produrre il frutto: perché mai – si chiede la rosa – devo fare un frutto se quasi quasi posso fare ancora fiori?
Dove il sole mantiene la forza, il ciclo vegetativo si dilata, e anche se non compaiono né fiori né boccioli, la pianta non produce bacche. O se le fa, sono piccole e poco fatate. Se da una parte c’è il piacere di un giardino che non si svuota mai, dall’altra manca quel fascino fiabesco che solo le bacche delle rose riescono a dare. Il giardino non diventa mai spoglio, ma proprio per questo dà un senso di insoluto, di interrotto. La neve invece chiude un ciclo e lo riapre, e le bacche, con il loro rosso così appariscente, sembrano sottolinearne la candida presenza.
Al Sud le bacche sono una questione da Pyracantha, non da rose.

Bacche di Rosa nel ghiaccio e nella neve
Bacche di Rosa nel ghiaccio e nella neve: poesia – Foto [Ann Stryzhekin]/stock.adobe.com

L’inverno nei giardini del Sud

Non c’è un vero inverno al Sud, quanto una pausa per riprendere fiato. È un modo di fare giardinaggio completamente diverso dalle norme dei manuali inglesi. È una seconda verità che tutti dovrebbero conoscere e in cui tutti dovrebbero poter lavorare, prima o poi una volta nella vita. Perché nulla è bello e gratificante come lavorare nel giardino mediterraneo in inverno, è come una vacanza, come una crociera, come una gita in cui nulla può andare storto se non che è finita troppo presto.
Forse è questo il lato romantico del giardino meridionale in inverno: ci costringe a vivere in un continuo “quasi”, una promessa di primavera, che non smette di illudere con la lusinga della rinascita.

La fioritura delle rose
La fioritura delle rose – Foto [Ann]/stock.adobe.com
Lida Zitara
©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

Potrebbero interessare anche: