Al Castello di Gabiano nel Monferrato proseguono per tutti i sabati del mese di novembre le visite guidate a cura del Professore Luca Mana. Un viaggio che svela per la prima volta al pubblico gli ambienti privati del Castello millenario, da 400 anni custodito dalla Famiglia Durazzo.
Il Castello di Gabiano nel Monferrato, che quest’anno celebra i 400 anni di storia condivisi con la Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, proprietari dal 1624 del maniero sorto nel IX secolo sulle colline del Monferrato, dedica alla sua vicenda millenaria e al suo rapporto politico e religioso con il territorio il convegno storico internazionale Gabiano 1624 – 2024 Il Monferrato e la Superba. Dagli Aleramici ai Durazzo tra Piemonte e Repubblica di Genova, in programma sabato 5 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 17:00.
Un racconto che attraversa tutta l’epoca moderna, per giungere sino a oggi
Ospitato nelle mura del Castello di Gabiano nel Monferrato , il convegno, a cura di Luca Mana e Blythe Alice Raviola e con ospiti internazionali, è l’occasione per ripercorrere i quattro secoli che legano la Famiglia Durazzo e la Repubblica di Genova alla vicenda storica e artistica del Castello di Gabiano e i suoi intrecci con la vicenda più ampia che ha interessato non solo il Monferrato, ma l’Europa intera. Un racconto che attraversa tutta l’epoca moderna, per giungere sino a oggi.
Sabato 5 ottobre al Castello di Gabiano nel Monferrato
Durante l’intera giornata di sabato 5 ottobre, alla cattedra del convegno si succedono le voci di ricercatori, studiosi, docenti, storici dell’arte, esperti di storia medievale e moderna. Botanici, archivisti che ripercorrono i passaggi salienti della vicenda personale dei Durazzo, giunti a Genova dall’Albania nel
Trecento. Divenuti presto la seconda famiglia più influente della città, e ne illustrano i rapporti con il
territorio, la cultura e il gusto dell’epoca.
L’introduzione di Luca Mana e Blythe Alice Raviola
Dopo l’introduzione di Luca Mana e Blythe Alice Raviola si alterneranno gli interventi di dieci relatori nel corso della giornata: Beatrice Del Bo, Walter Haberstumpf, Manuela Meni, Blythe Alice Raviola, Luca Leoncini, Carlo Bitossi, Lorena Palmieri, José Tito-Rojo, Laura Facchin, Giacomo Montanari.
Introduce le origini medievali dei Durazzo, Beatrice Del Bo
Le argomentazioni attraversano il Medioevo e i secoli a venire, fino al Seicento, quando i Durazzo ottennero il titolo di Marchesi di Gabiano e così la proprietà del Castello. Ad introdurre alle origini medievali dei Durazzo è Beatrice Del Bo, docente di Storia Medievale all’Università degli Studi di Milano, alla quale segue lo studioso e scrittore specializzato in Storia Medievale e Bizantina, Walter Haberstumpf che approfondisce i rapporti tra i Paleologi di Monferrato e i Paleologi di Bisanzio.
L’archivista Manuela Meni
La mattinata prosegue con l’intervento dell’archivista Manuela Meni che propone un affaccio sul Monferrato attraverso la lettura delle fonti ecclesiastiche. Si conclude con Blythe Alice Raviola, professoressa di Storia moderna e Storia dell’Europa in età moderna all’Università degli Studi di Milano. Ripercorre i rapporti tra i Gonzaga e la nobiltà genovese nel Monferrato, tra politica e cultura.
Luca Leoncini, storico dell’arte e direttore del Museo di Palazzo Reale Genova
La seconda metà della giornata riprende con Luca Leoncini, storico dell’arte e direttore del Museo di Palazzo Reale Genova, che dedica un breve affondo sulla storia dei Durazzo, collezionisti e protettori delle arti nei secoli dell’apogeo.
L’archivista e studioso Carlo Bitossi
Prosegue l’archivista e studioso Carlo Bitossi con le vicende storiche della Famiglia Durazzo condotte tra Genova e Piemonte, e a seguire la storica dell’arte Lorena Palmieri che ricostruisce i rapporti tra la Superba e il Monferrato in termini di gusto e arte.
José Tito-Rojo, botanico e paesaggista
È poi il turno di José Tito-Rojo, botanico e paesaggista, che accompagna il pubblico in un viaggio dai giardini spagnoli del Generalife all’Italia, e a seguire di Laura Facchin, docente di Storia sociale dell’Arte all’Università dell’Insubria, che punta lo sguardo sul Castello di Gabiano per svelarne il valore storico, artistico e architettonico.
Giacomo Montanari, divulgatore scientifico e storico dell’arte
A chiudere la giornata di studi è l’intervento di Giacomo Montanari, divulgatore scientifico e storico dell’arte, che si propone di individuare percorsi, potenzialità e metodi per la divulgazione scientifica del patrimonio artistico e monumentale, dal Medioevo al Barocco.
Tutti i sabati di settembre e ottobre, le visite guidate a cura di Luca Mana
Accanto al convegno proseguono, per tutti i sabati di settembre e ottobre, le visite guidate a cura di Luca Mana, direttore della Fondazione Accorsi-Ometto di Torino: per la prima volta il pubblico ha l’occasione di attraversare e scoprire in un percorso storico gli ambienti privati del Castello, normalmente non accessibili.
Gli esterni del Castello di Gabiano nel Monferrato
Della durata di un’ora, il percorso comprende anche gli esterni del Castello, tra cui spiccano il giardino all’inglese e il labirinto progetto dall’architetto Lamberto Cusani, tra il 1930 e il 1931. Solo su prenotazione, è possibile partecipare alle visite in gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00, per un costo di 30€ a persona.
Il Monferrato e la Superba
A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite, come dimostra l’organizzazione delle visite guidate e del convegno Gabiano 1624 – 2024 Il Monferrato e la Superba.
Importante contributo alla ricerca storiografica del territorio
Dagli Aleramici ai Durazzo tra Piemonte e Repubblica di Genova che vuole offrire un importante contributo alla ricerca storiografica del territorio. Tutti gli interventi dei relatori che hanno preso parte alla giornata di studi confluiranno in un volume dedicato di prossima pubblicazione.
Luca Mana
Luca Mana è direttore del Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto di Torino. Storico dell’arte, è
specializzato in cultura figurativa e decorativa piemontese e italiana di età moderna. Ha pubblicato
numerosi articoli e saggi e curato mostre di interesse nazionale e internazionale.
Blythe Alice Raviola
Blythe Alice Raviola è professoressa associata di Storia moderna presso il Dipartimento di studi storici
dell’Università degli studi di Milano, dove insegna Storia moderna e Storia dell’Europa in età moderna.
Membro del Comitato ordinatore del Master di II livello in Digital Humanities e del Master di II livello in
Public History promossi dal medesimo Ateneo, è altresì vicepresidente della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo di Torino.
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