La galleria C+N Gallery CANEPANERI è lieta di annunciare “Depotenziare”, la seconda mostra personale in Italia dell’artista britannico Roger Hiorns (Birmingham, 1975, vive e lavora a Londra). Comprendente dipinti, oggetti e un film, le opere in mostra utilizzano un insieme apparentemente semplice di processi materiali e concettuali — unzione, contenimento, occultamento, inversione — per esplorare come il potere agisca su e attraverso i corpi, le tecnologie e i sistemi di pensiero, e come possa essere neutralizzato.
I dipinti nuovi di Roger Hiorns
Nei nuovi dipinti di Hiorns, forme umane astratte e vagamente insettoidi si impegnano in atti istintivi che potrebbero essere sesso, oppure un nuovo e ambiguo tipo di movimento. Con le sue macchie di turchese sporco e pigmento rosa contuso, l’ambiente che abitano — un paesaggio, un cielo? — sembra onirico, quasi fantastico, un luogo dove le logiche consuete non si applicano del tutto. Qua e là, le superfici delle tele di Hiorns sono corrotte da polipi carnosi di lattice, o annullate da fioriture cristalline di solfato di rame blu, una sostanza che suggerisce una crescita autoriale, inorganica e divorante. L’artista si riferisce a queste opere come dipinti ‘trans’, richiamando alla mente il prefisso latino che significa variamente ‘attraverso’, ‘oltre’, ‘tramite’ e ‘in modo da cambiare’. Notoriamente, i loro colori richiamano quelli della bandiera della solidarietà transgender.
Una coppia di contenitori di polistirolo bianco
Una coppia di contenitori di polistirolo bianco trovati, giace aperta sul pavimento della galleria come se fossero abbeveratoi per bestiame, o forse sarcofagi vuoti. L’artista ha trattato i loro interni con un lavaggio di materia cerebrale bovina liquefatta. Ora essiccato in una pelle stabile di proteina strutturale, questo materiale è un residuo di attività cognitiva sconosciuta — e in effetti, inconoscibile.
Un’immagine fotografica
In un’immagine fotografica trovata, ribaltata su tela e macchiata di cristalli di solfato di rame blu, vediamo due manifestanti cristiani fondamentalisti che brandiscono cartelli davanti a una clinica per aborti. Il testo al contrario recita ‘LA PREGHIERA NON È UN CRIMINE DI PENSIERO’ — un’affermazione involontariamente ironica che presume che i due credano che i loro atti di supplica verranno notati e onorati da una potenza soprannaturale.
“A Retrospective View of the Pathway”
Il nuovo film in bianco e nero di Hiorns rivisita un suo progetto importante, “A Retrospective View of the Pathway” (2016), per il quale seppellì un aereo militare in un campo nell’Inghilterra orientale. Il filmato dell’interramento dell’aereo è stato invertito secondo l’effetto Sabatier, in modo che i toni scuri appaiano chiari e i toni chiari scuri — un’eco dell’inversione attuata dall’artista, quando rimosse questo letale pezzo di macchinario dal cielo e lo collocò nella terra. La colonna sonora del film include sia registrazioni sul campo di seppellimento, sia i rumori di un apparato digestivo umano. L’idea suggerita è che l’aereo venga processato — forse anche assimilato — da un corpo invisibile. Quali strani nutrienti, ci chiediamo, potrebbe rilasciare?
(Tom Morton)
La vita di Roger Hiorns
Roger Hiorns, nato nel 1975 a Birmingham, Inghilterra, vive e lavora a Londra. Ha conseguito la laurea con lode in Belle Arti al Goldsmiths College, Università di Londra, nel 1996. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, il MoMA PS1 di New York, la Tate Modern di Londra, l’Armand Hammer Museum of Art all’UCLA di Los Angeles, il Walker Art Center di Minneapolis e De Hallen a Haarlem. Le opere di Hiorns fanno parte di collezioni istituzionali come il Museum of Modern Art di New York, l’Art Institute of Chicago, il Frans Hals Museum di Haarlem e la Tate Modern di Londra. Nel 2009, Hiorns è stato nominato per il Turner Prize.
La vita di Tom Morton
Tom Morton è uno scrittore e curatore con base a Rochester, Regno Unito. Le sue mostre recenti e future includono “A Room Hung with Thoughts: British Painting Now” presso la Green Family Art Foundation, Dallas (2025); “The Kingfisher’s Wing” presso GRIMM, New York (2022); e “Äppärät” presso The Ballroom, Marfa (2015). Collabora regolarmente con *frieze*, *ArtReview* e *Art Basel Stories*, ed è autore di numerosi cataloghi di mostre.
Alessandro Rabottini
Alessandro Rabottini è critico e curatore, e direttore artistico della Fondazione In Between Art Film. Vive a Londra.
Potrebbe interessare anche: