“Voi occidentali avete l’ora ma non avete mai il tempo”. Con una manciata di parole il Mahatma Gandhi riusciva a evidenziare – quasi profeticamente- uno dei paradossi della vita occidentale, invitando anche le generazioni future a una riflessione circa la vacua frenesia del vivere. Questa frase invita infatti a ripensare un modello di società più riflessivo e partecipe, lontano dalla cultura contemporanea del “vivere di corsa”. Se agli inizi del ‘900 si esaltavano l’accelerazione, il movimento e la velocità, oggi, chiediamo invece di poter rallentare. Per il bene nostro e del pianeta. Nella celebre striscia di Quino, troviamo una Mafalda affannata: “Fermate il mondo, voglio scendere!”. In un mondo dove tutto gira ininterrottamente e velocissimo, la lentezza è diventata un lusso. Perché la lentezza è capacità di vivere con dignità e consapevolezza un tempo più libero. Un tempo libero che non è mai tempo perso. Lo sanno bene gli organizzatori di Libri in Cantina, la storica manifestazione dedicata alla piccola e media editoria che quest’anno giunge al suo ventesimo compleanno. E si prende la libertà di rallentare. A partire dal titolo della kermesse, che è già il suo intento programmatico. Come sempre organizzata dal Comune di Susegana (Treviso), la ventesima edizione di “Libri in Cantina” quest’anno titola “LentaMente” e si svolgerà nei giorni 5 e 6 ottobre 2024, principalmente nel Castello San Salvatore ma per l’occasione ritornando anche nei luoghi d’origine: la Cantina Collalto e la chiesa del Carmine. Un’edizione innovativa e coraggiosa per temi, tempi, luoghi e incontri proposti.
“Del resto -spiega Gianni Montesel, sindaco di Susegana- 20 anni sono passati in un baleno. Sono stati 20 anni ricchissimi di incontri con editori e autori, di presentazioni di libri e di progetti, di ricerca, di cultura e territorio”. “La manifestazione è arrivata alla sua ventesima edizione così in fretta -racconta Daniele Chiesurin, Assessore alla Cultura del comune trevigiano- che è parso a tutti necessario rallentare per ritrovare, grazie agli autori invitati e agli eventi collaterali proposti, quel senso del pensare, e del vivere, che solo uno slow profile può assicurare. E di cui c’è grande bisogno”. Oggi tutto è veloce: la cultura si consuma e spesso non si assapora, siamo in contatto con tutto il mondo e in relazione con nessuno. Abbiamo davvero bisogno di rallentare.
“LentaMente” propone quindi al pubblico, per modalità e contenuti, un ritmo diverso, per dare il tempo all’anima di raggiungerci. Perché il pensiero ha bisogno di tempo: per lasciare spazio alla fantasia; per godere a pieno delle parole. Ma anche per contemplare il paesaggio, per ascoltare il silenzio, per sentire i profumi. Per restare umani. A “Libri in Cantina” erano dei visionari già 20 anni fa. Il festival nasce puntando risorse, idee ed energie, sulla piccola e media editoria, notoriamente un settore di nicchia. Anche se, come emerge dall’ultimo censimento che la Regione Veneto ha condotto sugli editori veneti, risulta essere un settore molto amato dal pubblico per la qualità della ricerca di temi e autori e quindi della proposta editoriale. L’organizzazione del format non varia: spazio a piccoli e medi editori con una serie di appuntamenti in cui i libri saranno i protagonisti. Troveremo 50 editori organizzati in 70 postazioni dislocate nelle varie sale di palazzo Odoardo, un meraviglioso palazzo settecentesco che si erge all’interno delle mura del castello San Salvatore, edificato nel 1245. Il festival cambia nella modalità: pochi incontri con autori di altissimo livello e con più tempo a disposizione del pubblico.
Come ad esempio l’evento che vede protagonista Franco Arminio, poeta e paesologo, strenuo difensore dei borghi e del vivere quieto, che incontrerà il pubblico nel castello San Salvatore domenica 6 ottobre. Chi meglio di Arminio poteva essere il testimone per questo cambio di passo del festival? L’intellettuale, come un rabdomante, da sempre cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. I suoi versi si offrono come occasione per aprire il cuore alla meraviglia, cantano l’importanza di prestare attenzione al minuscolo. Per ritrovarsi nell’immenso. Dell’amore per il suo paese (Bisaccia, in Irpinia) -che non ha mai lasciato, restando e resistendo di fronte allo spopolamento– l’autore ha fatto la sua bandiera, fondando la paesologia, disciplina etica che insegna ad amare il paesaggio. Anche quello interiore. Così come Matteo Saudino, in arte Barbasophia, un professore di filosofia prestato a You Tube, luogo di divulgazione virtuale che unisce le due peculiarità più evidenti dell’autore: la barba e la filosofia. Saudino insegna storia e filosofia ai ragazzi, e scrive libri. Per raccontarci cose serie ma con impennate geniali che tolgono la storia dalla polvere per trasportarla nel contemporaneo. Scrittore, youtuber seguitissimo da giovani (e meno giovani), Saudino collauda strumenti e affina cervelli per ragionare sulla società, sulla politica, sulle istituzioni e sull’istruzione, sui diritti e sulla giustizia sociale. Perché “fare filosofia -come ripete sempre- è un atto di ribellione”.
Cosa aspettarsi dunque? Un’occasione per incontri interessanti, per chiacchierare sotto il leccio, per contemplare il paesaggio ascoltando una musica. Anche grazie agli interventi musicali del maestro Paolo Zanarella il celebre “pianista fuori posto”. Il pianoforte del maestro verrà trasportato nel prato della terrazza del leccio e le sue note avvolgeranno il maestoso scenario verde che, dall’alto del castello, si estende a perdita d’occhio. Lunghi incontri che saziano lo spirito. Presentazioni lente che mettono appetito di conoscenza, che ci rendono affamati di libri, ghiotti di storie, come quelle riservate ai bambini. Ma anche di camminate. Col naso all’insù, a guardare il cielo, immersi nel verde delle nostre colline: un luogo che sembra uscito proprio da un libro di favole. L’atmosfera si scalda già il venerdì 4 ottobre quando la sede municipale del Comune di Susegana a partire dalle ore 10.00 ospiterà l’incontro tra Giacomo Bertò, autore di “Fissami nel cuore”, e i ragazzi della terza media di Susegana ai quali è stato donato il libro. Un’occasione per dialogare e riflettere assieme al giovanissimo autore su temi importanti come amicizia, conoscenza, amore. Giacomo Bertò ha vent’anni ed è già uno scrittore pluripremiato. Nato a Bollate (Milano) è cresciuto tra Trentino e Lombardia. Nel 2020 la sua “Lettera alla scuola” viene pubblicata su giornali nazionali e supera il milione di condivisioni sul web, ottenendo la risposta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ha vinto il riconoscimento di studente dell’anno 2020 Your Edu Action. “Fissami nel cuore” è il suo terzo libro.
Dalle 19.00 alle 21.00 c’è poi la “Maratona di lettura”. Una maratona nel vero senso della parola. Si parte alle 18.45 dalla biblioteca comunale per arrivare alla Chiesa del Carmine alle 20.30 giusto per il concerto “A passo di musica” della Corale San Salvatore che propone un repertorio che spazierà nel folklore di tutto il mondo (Balcani, Medio Oriente, America Latina) e di tutte le epoche (dal Rinascimento alla contemporaneità); con una varietà di melodie e di ritmi che saranno accompagnati dai passi di danza degli allievi della scuola “Angeli Danza”. Sabato 5 ottobre the place to be è la cantina Conte Collalto, (partenza del trenino turistico che gratuitamente trasporta il pubblico fino al castello San Salvatore), luogo che ospita una suggestiva esposizione di disegni a grafite su carta, opere di Silvia Bellotto e, in questa edizione, luogo dedicato all’architettura ed al paesaggio. Nelle sale della cantina adibite a convention e degustazioni, per tutta la giornata si terrà un evento all’insegna dell’architettura e del paesaggio dedicato specificatamente ai professionisti del settore. Dalle ore 11.00 alle 13.00 l’Ordine Architetti della Provincia di Treviso e la Fondazione Architettura di Treviso organizzano 2 incontri sul diverso modo di interpretare il tessuto artistico, storico e culturale dei luoghi. Momento di incontro collettivo per promuovere non solo la cultura architettonica del territorio a cui apparteniamo, ma l’importanza dell’impegno sociale ed etico nel fare “il mestiere dell’architetto”. L’incontro delle ore 11 titola: “Paesaggio, geologia, nutrimento” e vede gli interventi di Fiorenzo Valbonesi, Joao Nunes, Roberto Bossi, Eros Zanon con l’enologo Umberto Marchiori. L’appuntamento fa parte del format “Osteria dell’Architetto – la cultura del saper fare” ed è un evento dedicato agli appassionati di architettura e vino. Un’occasione di confronto, accompagnata dalla degustazione di vini e di prodotti locali. I relatori sono figure dalle competenze trasversali: architettura, enologia, agronomia, imprenditoria, paesaggio, turismo, gastronomia e arte.
Dalle ore 14.00 alle 16.00 si terrà invece l’Arch talk: Ensemble Studio – composto da Antòn Garcìa-Abril e Dèbora Mesa- approfondiranno la ricerca che stanno conducendo sul paesaggio, attraverso l’evoluzione dello studio, che unisce architettura, arte e idee di costruzione. Presentando il lavoro svolto nel corso di due decenni, illustreranno come “la combinazione di ricerca e pratica interdisciplinari può essere determinante per superare le logiche convenzionali improduttive e l’obsolescenza e la rigidità delle industrie e dei mercati in cui naviga l’architettura” e come si unisce innovazione e impatto sociale. Evento gratuito. La partecipazione è aperta a tutti fino a un massimo di 100 persone. Sono riconosciuti 2 CFP per gli iscritti all’Albo degli Architetti PPC. Gli incontri dedicati all’architettura ed al paesaggio proseguono poi nel Castello San Salvatore dove alle 17.30 la Fondazione Benetton proporrà la presentazione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2023-24 “L’Espacio Esclultorico e il paesaggio del Pedregal de S. Angel, Messico”. In cantina Conte Collalto alle 17.30 si continua con la presentazione del libro “La letteratura in cucina”, Giulia Ceirano per Hoppipolla Edizioni. L’autrice, che dialogherà con la giornalista Barbara Codogno, scrive un libro dedicato alle ricette che incontriamo nei romanzi. Come si preparano i muffin al limone che aspettavano l’arrivo di Daisy nella dispensa de “Il grande Gatsby”? Quali sono gli ingredienti del timballo di grano saraceno de “Il dottor Zivago”? “La letteratura in cucina” raccoglie trenta ricette, tutte ispirate ai più grandi romanzi della letteratura. Antipasti, primi, secondi piatti e dolci: tutto quello che serve per una cena letteraria. Alle ore 20.00, infatti, sempre in cantina, è prevista una cena letteraria, dove si potranno gustare le ricette raccolte da Ceraino. I libri invece… quelli sono tutti da leggere!
Sabato 5 ottobre in Castello San Salvatore, Palazzo Odoardo apre al pubblico la prima giornata della mostra dell’editoria con 50 espositori e 70 tavoli espositivi. Alle 10.30 inaugura la manifestazione Giovanni Montanaro con “Raccontare Marco Polo” a cura dell’Associazione Editori Veneti. Apre l’incontro un saluto della Presidente, Chiara Finesso. Quest’anno si celebrano i 700 anni dalla morte di Marco Polo(1324), il viaggiatore italiano più famoso al mondo, ma anche i 770 anni dalla sua nascita (1254). Chi meglio dello scrittore e giornalista Giovanni Montanaro, veneziano classe 1983, può dare voce alla storia del grande e avventuroso esploratore, vero simbolo di Venezia? Evento a ingresso libero con prenotazione. Sempre al castello San Salvatore alle 11.30 la giornalista Tiziana Ferrario presenta il volume “Cenere”, Fuoriscena edizioni. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione “Cuore di carta”. Le battaglie delle piccole operaie, le piscinine, le cannonate contro la gente che chiedeva pane, le lotte e l’impegno delle donne liberali e borghesi in una Milano oscurata dalle ciminiere, ma illuminata della voglia di progresso. La giornalista, a lungo conduttrice e inviata del Tgr di Rai1, racconta la storia di alcune donne milanesi coraggiose e rivoluzionarie, che credono nel valore dell’istruzione come arma di riscatto dalla povertà. Aprono scuole e biblioteche, avviano corsi professionali, chiedono inascoltate il suffragio femminile. Grazie alle loro battaglie, le donne italiane hanno iniziato quel cammino di consapevolezza verso una parità ancora oggi da conquistare. Evento a ingresso libero con prenotazione.
Alle ore 15.30 spazio all’autore e youtuber Matteo Saudino alias Barbasophia per un intervento in libertà nel corso del quale presenterà anche il suo ultimo “Star wars e la filosofia”, edito da Vallardi. Strutturato in nove capitoli, ognuno dei quali affronta un grande tema del pensiero filosofico ispirato da un personaggio della saga, questo libro ci mostra come i pianeti dell’Orlo Esterno non siano poi così distanti dall’antica Grecia o dall’Europa del XIX secolo. Un viaggio che tocca i più importanti temi filosofici – dal conflitto bene/male alla dicotomia verità/apparenza, al rapporto coscienza/intelligenza artificiale –, tutti osservati da una prospettiva inedita e audace. Un’avventura filosofica e spaziale con i personaggi e le atmosfere di Star Wars diventa il caleidoscopio attraverso il quale conoscere i concetti fondamentali del pensiero con lo stile tipico di un imperdibile Barbasophia, abilissimo divulgatore. Perché anche i temi più complessi possono risultare avvincenti, se li sappiamo raccontare. Evento a ingresso libero con prenotazione. Chiude la giornata l’incontro delle ore 18.00 che vede protagonista Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto, con il suo ultimo libro “Fa presto, vai piano” Marsilio Editore. A metà degli anni Ottanta Luca Zaia era un diciottenne che si affacciava alla vita senza mai aver messo piede fuori dalla provincia. Forte dei suoi sogni di ragazzo, tra le certezze di un’esistenza scandita dai ritmi della natura e le incognite di un mondo tutto da scoprire, si troverà di fronte una realtà ben più complessa di quella del paese da cui è partito. Con la distanza della maturità e lo stile scanzonato dei racconti d’avventura, rievoca il viaggio in cui per la prima volta ha posato uno sguardo consapevole su sé stesso e sulla vita, per consegnare ai giovani convinzioni e valori che lo guidano tuttora. Evento a ingresso libero con prenotazione.
Anche in altre location del castello San Salvatore durante la giornata ci saranno incontri e intrattenimento per ogni età, con un occhio di riguardo rivolto all’infanzia. Se alla Terrazza del Leccio troviamo Paolo Zanarella col suo pianoforte fuori posto, la Terrazza degli Archi sarà invece protagonista di una serie di simpatiche occasione di svago. Alle 11.00 la Compagnia “I Burattini Aldrighi” di Valerio Saccà presenta ai più piccini “Meneghino all’inferno”. Una commedia popolare che vede Meneghino andare destreggiarsi tra diavoli e scheletri. Mentre alle 16.00 sarà la volta di “Meneghino in Cuccagna”: una rilettura di un copione antico ma riadattato grazie ai burattini della tradizione. Sempre all’insegna del teatro l’appuntamento delle 17.30 quando i ragazzi della scuola di teatro “Progetto Teatro per Tutti” coinvolgerà il pubblico in “La terrazza del sogno”. Durante tutta la giornata ci saranno presentazioni con autori direttamente proposti dalle case editrici e organizzati nelle tre sale dedicate all’editoria di Palazzo Odoardo. Immancabile la mostra fotografica a cura di ArcheoSusegana Photo Group ispirata al tema dell’edizione “Lentamente” con opere che faranno capolino e stupiranno in mezzo agli espositori.
Pienamente in tema con la lentezza potremo godere di un laboratorio di stampa a caratteri mobili a cura di Paolo Celotto della tipografia filopoetica “Neldubbiostampo”, potremo immergerci nell’arte del crochet a cura del gruppo “Ai ferri corti”, attivissimo gruppo che si sta cimentando in alcune opere collettive di Yarn Bombing locale di pregevole fattura ( ndr attività molto in voga che consiste nel ricoprire parti della città – arredi urbani, muri, balconi di case, alberi – con lavori realizzati all’uncinetto) e il “Bagno di suoni” con le campane tibetane. E ancora: gli interventi lenti del gruppo lettori “SeDici Parole” negli spazi esterni del castello e intrattenimento per i bambini grazie agli “Amici e amiche della biblioteca”. La prima effervescente lunga/lenta giornata si concluderà alle 21.00 alla Chiesa del Carmine con lo spettacolo musicale multimediale della compagnia musicale La Meridiana dal titolo. “Mus#aico Slow Motion”. Un’esperienza dei sensi accompagnati da miscellanea di brani con i quali la compagnia musicale compone una colorata session tra sogno e fantasia. Evento a ingresso libero con prenotazione.
Domenica 6 ottobre aprono la giornata le opportunità con partenza dalla cantina: passeggiate naturalistiche a cura di Naturalmente guide, passeggiate in vigna, visite degustazioni, guidate alla cantina con aperitivo ovviamente a km0. La Chiesa del Carmine di Susegana domenica 6 settembre ospita una carrellata di appuntamenti all’insegna del creare con lentezza. Avremo l’allestimento artistico “Lentamente con materiali diversi” del maestro Gianni Sartor. L’autore lavora su materiali diversi e telai imperfetti usando oltre a colori anche la scrittura. Collabora con il gruppo “Il Convito Musicale” e il Museo del Paesaggio. Avremo inoltre una mostra fotografica “a Castro montis Sancti Salvatoris de Colfusco Prospectus” – Profili e vedute ricostruttive del Castello dei Conti di San Salvatore e Collalto- di RESTITUTA architettura illustrata – Michele Potocnik architetto e illustratore. A cura di ArcheoSusegana, associazione fondata nel 2013, che si occupa di ricerca storica e di salvaguardia attiva dei beni esistenti, dalla preistoria alla Grande Guerra, sul territorio di quelli che sono stati i feudi Collalto, in provincia di Treviso.
Due gli appuntamenti musicali di domenica nella Chiesa del Carmine: alle 11 e alle 16.30 brevi concerti di musica da camera a cura di Lapolla, Talassi, Miani che si alterneranno con violino, violoncello e pianoforte. Il trio orchestrale ha scelto alcune pagine musicali da opere di Mozart, Beethoven, Shostakovich e Castelnuovo Tedesco. Le chiese sono da sempre luoghi dove sostare per ritrovare i propri pensieri, l’accompagnamento musicale renderà ancora più suggestiva l’esperienza vissuta in una antica chiesa, appena fuori le mura del castello di San Salvatore. Cuore della manifestazione il castello San Salvatore dalle 10.00 alle 18.30 ospiterà la seconda giornata dell’esposizione dedicata alla piccola e media editoria. Gli appuntamenti della giornata sono a partire dalle 10.30 con Alfredo Stoppa, autore di libri per ragazzi più volte vincitore del Premio Andersen. L’incontro che vede protagonista Alfredo Stoppa titola Il fascino delle storie: una voce narrante è capace di trasmettere emozioni, curiosità e desideri a chi ascolta. Le storie sono sbalordimento, meraviglia per tutto ciò che va oltre il nostro orizzonte. E se i bambini amano le parole le parole amano i bambini, dichiara l’autore. L’incontro è dedicato ai genitori e agli educatori. E i bambini? Durante l’incontro sarà organizzato un intrattenimento per i bambini presenti con Alessandra Biasi “Ti farò crescere” offerto da Antiga Editore. Evento a ingresso libero con prenotazione. Alle 11.30 incontreremo invece Antonio Menegon, autore del libro Tolberto da Collalto e la leggenda delle Sacre Spine”, De Bastiani editore. Presentazione a cura di Danilo Riponti.
Mentre alle 15.30 il tanto atteso incontro con il poeta e paesologo Franco Arminio: dialogo e presentazione del libro “Canti della gratitudine”. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione “Cuore di Carta” . Ingresso libero con priorità alle prenotazioni. Libro candidato al Premio Strega Poesia 2024. A queste pagine Arminio consegna il frutto di anni di ascolto di sé stesso e del mondo, la summa di ciò che ha imparato nel suo cammino attraverso città e paesi: la parola poetica dispiega la sua forza trasformativa, da esperienza intima si fa comunitaria e ci chiede di essere pronunciata come sfida all’indifferenza, come forma di resistenza, come il più salvifico dei contagi. Fin dalle prime righe, questo libro ci invita a un gesto semplice e prezioso: fare buon uso delle parole. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio. I suoi versi si offrono a tutti come occasione per aprire il cuore alla meraviglia e alla fratellanza, cantano l’importanza di prestare attenzione al minuscolo per sentirci parte dell’immenso. Il fardello della famiglia in cui siamo nati, la fatica di amare e lasciarsi amare, l’angoscioso orizzonte della morte che sembra chiudersi davanti a ogni pensiero – tutto viene riscattato dal potere della gratitudine, che illumina i doni nascosti in ogni singolo giorno.
Per tutta la giornata proseguono gli incontri alla terrazza degli archi. Alle ore 11.00 avremo “C’era una volta il raccontastorie. Storie a testa in giù . Teatro di narrazione con oggetti di scena, di e con Carlo Corsini (Associazione Maga Camaja). Si tratta di un’originale proposta che unisce l’amore per la letteratura per l’infanzia con la tradizione popolare degli antichi filò, in un turbinio di sorrisi e colpi di scena. Un allegro girotondo di racconti brevi, divertenti filastrocche, fiabe e leggende dedicati a tutti, dai 3 ai 99 anni. Sempre in Terrazza degli Archi si potrà partecipare al laboratorio creativo: La borsa portasogni e portalibri. Bambini e ragazzi saranno accompagnati ad apprendere semplici tecniche artistiche per realizzare una borsa porta libri personalizzata e decorata con fantasia e creatività. Protagonista delle loro elaborazioni sarà l’Ambiente inteso come luogo dai paesaggi diversi a cui ispirarsi per creare la propria borsa. Si utilizzerà la tecnica dello stencil e la pittura ad olio su tessuto. Partecipazione dai 5 anni, libera fino a disponibilità. Alle ore 16.00 ancora “La terrazza del sogno” a cura di Progetto Teatro per Tutti. Mentre alla Terrazza del Leccio anche domenica potremo fermarci ad ascoltare gli interventi musicali eseguiti a pianoforte dal maestro Paolo Zanarella, decisamente “Il pianista fuori posto”. La Kermesse chiude in cantina Conte Collalto alle 19.00 con “Ode all’ebrezza e al vino”, un divertente spettacolo a cura di Teatro dei Pazzi. Si tratta di un’officina artistica attiva da oltre 25 sulla scena teatrale italiana. Pietra miliare dell’Associazione “In Vino Recitas” prodotto dall’Unione Italiana Vini e rappresentato nelle più importanti cantine d’Italia. Saranno giornate da vivere e assaporare con pienezza, assaporando lentamente le tante emozioni.
Scriveva il grande Milan Kundera: “Perché è scomparso il piacere della lentezza? Dove mai sono finiti i sognatori perdigiorno di un tempo? Sono scomparsi insieme ai sentieri tra i campi, insieme ai prati e alle radure, insieme alla natura?”. Se sono davvero scomparsi, allora Libri in Cantina, con Lentamente, è senz’altro l’occasione giusta per venirli a cercare. E magari ritrovarli, dentro ognuno di noi. Durante i giorni del Festival saranno attivati questi servizi: Servizio navetta con trenino turistico gratuito; Servizio navetta dedicato disabili (su prenotazione); Passeggiate guidate dal centro del paese alla scoperta dei meravigliosi paesaggi attorno al Castello di San Salvatore a cura di Naturalmente guide (con prenotazione nel sito); Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito ad eccezione della cena letteraria di sabato 5/10, delle degustazioni in cantina e delle passeggiate guidate, gestite da Naturalmente Guide e dalla Cantina Collalto. libriincantina.it
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