“IL GIARDINO POSSIBILE: SEMI PER IL GIARDINO E PER IL MONDO DI DOMANI” oltre cento vivaisti provenienti da tutta Italia e da Oltralpe e un ricco programma di attività ed incontri per conoscere e imparare a seminare le piante giuste per un ambiente più sostenibile. Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano presenta l’edizione autunnale della Tre Giorni per il Giardino, che si terrà da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2024 al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), tra le più importanti e apprezzate manifestazioni florovivaistiche d’Italia, che da oltre trent’anni si pone l’obiettivo di appassionare un pubblico sempre più largo alla cultura del giardinaggio, alla cura del verde e alla conoscenza di piante, fiori, frutti e – specialmente quest’anno – semi.
Un’edizione a cura di Emanuela Orsi Borio
In questa edizione, a cura di Emanuela Orsi Borio, oltre cento vivaisti provenienti da tutta Italia ed espositori altamente specializzati proporranno piante e idee per il giardino, mostrando e suggerendo, accanto alle soluzioni tradizionali, nuove possibilità e pratiche originali che favoriscano non solo la bellezza, ma anche e sempre più la sostenibilità nella cura del verde; anche alla piccola scala di un giardino privato e perfino del balcone di casa, infatti, tutti possiamo contribuire alla salute del Pianeta mitigando gli impatti della crisi ambientale e adattandoci ai suoi effetti con le scelte e i comportamenti “giusti”.
Ricco e nutrito programma di dimostrazioni tecniche, laboratori, conferenze e incontri,
Come in ogni edizione, inoltre, un ricco e nutrito programma di dimostrazioni tecniche, laboratori, conferenze e incontri, tenuti da esperti del settore, approfondirà un tema trasversale, intitolato quest’anno “Il giardino possibile: semi per il giardino e per il mondo di domani”. Come sarà la Natura di domani? L’ambiente che ci circonda, naturale o coltivato, è comunque condizionato dalla mano dell’Uomo, nel bene e nel male: preso atto di questa responsabilità sta a noi, a piccola o grande scala, governare oggi la creazione, la ricreazione e la gestione di ambienti naturali, che possono svolgere preziosissime funzioni di riequilibrio climatico ed ecologico. Quali sono, allora, le piante “giuste” da seminare e coltivare, in un bosco o in un campo coltivato, sul balcone o in un giardino storico come quelli gestiti dal FAI? Nella scelta dei semi e nelle pratiche di rinaturalizzazione o rewilding c’è oggi l’opportunità concreta di favorire il recupero o la riconversione di spazi non curati, abbandonati o degradati, ma che possono invece esprimere una ricca biodiversità con significativo beneficio per l’ambiente e per tutti noi che lo abitiamo.
Alcuni tra gli incontri del programma culturale della nuova edizione:
VENERDI’ 18 Ottobre 2024
14.30-15.30, Tendone centrale
Daniele Cat Berro, climatologo, collabora con la Società Meteorologica Italiana ed è membro del Comitato
Glaciologico Italiano
Cambiamenti climatici ed eventi estremi: effetti sul mondo delle piante
L’accelerazione e gli impatti dei cambiamenti climatici sono ormai evidenti in ogni comparto dei sistemi terrestri, con rilevanti conseguenze a cascata nell’economia e in primo luogo negli ecosistemi naturali e in agricoltura. Durante l’incontro verranno esposte le cause, le evidenze e i probabili scenari futuri della crisi climatica, a scala globale e locale, con particolare riferimento all’evoluzione attesa dei fenomeni più impattanti per il settore agricolo e del giardinaggio: aumento delle ondate di calore, riduzione complessiva delle gelate ma con più danni da gelo tardivo sulla vegetazione in precoce sviluppo fenologico, minore durata del manto nevoso, cambiamenti nella stagionalità di precipitazioni e disponibilità dell’acqua, incremento dell’evaporazione ma anche degli eventi estremi (grandinate, tempeste di vento). Un insieme variegato di effetti, con pochi vantaggi e molte nuove minacce e sfide che andranno considerate nella pianificazione di settore.
Introduce e dialoga Emanuela Orsi Borio, Curatrice scientifica Tre Giorni per il Giardino
15.45-16.30 Tendone centrale
Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in Gestione e pianificazione forestale Università Statale di Milano.
Semi
Un bosco che rinasce dopo un incendio; un caveau di massima sicurezza al circolo polare artico; piantare miliardi di alberi; un abito di alta moda; caffè e cornetto. Tutte sono storie di semi. Ma cosa c’è dietro a questa semplice ma ingegnosa invenzione delle piante? Quando è nata e perché? Come si comporta e quali poteri dà a chi lo produce – o chi lo consuma? Un viaggio del mondo dei semi, delle foreste che diventeranno, e del futuro che già oggi ci raccontano.
Introduce e dialoga Emanuela Orsi Borio, Curatrice scientifica Tre Giorni per il Giardino
SABATO 19 ottobre 2024
11.30-12.30 Tendone centrale
Antonio Perazzi, scrittore, botanico e paesaggista con Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia.
Presentazione del libro ‘La natura selvatica del giardino Elogio delle erbacce’ (Einaudi 2024)
Selvatico è un mondo che non conosce le nostre regole, che si sviluppa caparbiamente ovunque gli sia possibile. Giardino selvatico è un ossimoro: non esiste un giardino senza un giardiniere. Eppure la divulgazione scientifica, negli ultimi anni, ci ha consentito una nuova consapevolezza ambientale. Un giardino moderno può permettersi di controllare tutta la natura di cui è composto? E lo può fare senza preoccuparsi del suo impatto su un gruppo di sistemi molto più ampio? Il giardino dove tutto è sotto controllo è ancora conveniente per il giardiniere? E per tutti gli altri organismi che ne permettono la vita e lo tengono in equilibrio? Il giardino che è il punto di contatto tra l’artificio e lo spontaneo deve trovare una nuova dimensione per dialogare con le piante e gli esseri viventi che lo popolano. Non esistono più erbacce, ma solo cattivi giardinieri che non sanno come fare ad agire senza andare contro natura.
Introduce Emanuela Orsi Borio, Curatrice scientifica Tre Giorni per il Giardino
DOMENICA 20 ottobre 2024
12.00-12.45 Tendone centrale
Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di foreste e di animali selvatici,
“L’Italia è sempre più ricca di animali selvatici. Siamo preparati?”
L’aumento dei boschi, l’abbandono della agricoltura di montagna e di collina hanno avuto l’effetto di contribuire all’aumento del numero di cervi, caprioli, camosci e cinghiali. Sono tornati i lupi che di loro si cibano. Non sempre l’animale uomo riesce ad adattarsi a una convivenza pacifica con gli animali selvatici. Spesso è colto da paure ancestrali e immotivate.
Introduce e dialoga Emanuela Orsi Borio, Curatrice scientifica Tre Giorni per il Giardino
15.30 16.30 Tendone centrale
Spettacolo di narrazione animata
Narratrici Cristina Quadrio e Marta Stoppa, musicista Giulia Larghi
Piante in viaggio
LE GRANDI ESPLORATRICI
Mettere radici, vegetare: alberi ed erbe richiamano immagini immobili e statiche e invece… hanno l’argento vivo addosso! Grandi viaggiatrici nel tempo e nello spazio, le piante si muovono moltissimo, sono incredibili navigatrici, esploratrici e pioniere ed utilizzano mezzi straordinari per spostarsi. Rotolando, convincendo gli animali a trasportarli, fluttuando e galleggiando sull’acqua, volando nel vento, portati lontano dagli uccelli, catapultando i propri semi, facendo l’autostop, viaggiando con regolari documenti di viaggio o clandestinamente a bordo di treni e aerei, silenziosamente aggrappati alle suole delle nostre scarpe, i vegetali inventano i modi più ingegnosi per raggiungere terre lontane, occupare più spazio possibile ed attraversare le epoche, invitandoci a dare un nuovo significato alla parola confini.
Per tutti a partire dagli 8 anni
L’evento si svolge con il Patrocinio di Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Caravino. Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto. fondoambiente.it
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