Chi pensa di acquistare il volume Tulipina, come se fosse un semplice libro fotografico sta commettendo un errore macroscopico; per di più negherebbe al suo sguardo interiore di cogliere la magia, il sottinteso e tutto quanto non si può dire coerentemente a parole, ma che, come ricorda un vecchio adagio, un fiore può. Tulipina, il nome dietro cui si cela Kiana Underwood, ha ben altro da dire o meglio lo scrive chiaramente nel libro “Scoprire il mondo dei fiori è stato come intraprendere un viaggio nell’arte e nelle sue infinite possibilità, nell’universo dei colori, nelle forme dell’architettura, nel patrimonio della storia e della letteratura… Ma, soprattutto, è stato un incredibile viaggio nella natura, fonte inesauribile di energia e meraviglia”.

La semplice struttura di un abito può diventare qualcosa di meraviglioso: bastano i fiori per realizzare il sogno.

Il libro è infatti un concentrato di immagini sontuose, di grande impatto visivo, che rasentano l’effetto pittorico, unite a insegnamenti tecnici e consigli pratici per realizzare fantastiche composizioni floreali adatte a ogni occasione, nello stile che ormai è inconfondibilmente suo e che si è imposto. Si passa così dalla sezione La magia floreale, l’incantesimo del momento alla La mia fantasia floreale, da Un giorno per sempre a Il mio giardino delle meraviglie, sfogliandole prima con avidità e poi più lentamente alla ricerca del particolare, poiché è impossibile stabilire quale sia la ‘propria’ composizione tante sono le assonanze con il possibile sentire. A guidare in questo viaggio è Alessandra Mattanza, con il corredo fotografico di Nathan Underwood.

©Villegiardini. Riproduzione riservata

Potrebbe interessare anche: