Nel panorama vegetale poche piante possono vantare una ricchezza di pregi comparabile a quella dei viburni. Sono arbusti poliedrici, versatili e straordinariamente adattabili e rappresentano un’espressione della ciclicità stagionale. Le loro spettacolari fioriture, tipicamente primaverili ma talvolta anche fino tardo-invernali e spesso con fragranze avvolgenti, sono generose e a volte si ripetono in periodi successivi.
Le specie caducifoglia, con le loro texture coinvolgenti e le cangianti sfumature autunnali, catturano lo sguardo grazie alle vivide tonalità di rosso e arancione e persino brunastre, divenendo punti focale che arricchiscono il giardino anche nei mesi autunnali. Mantengono un’elevata attrattiva visiva pure in inverno, grazie alla presenza di bacche vibranti che spaziano dal rosso vermiglio lucente al nero-blu, particolarmente evidenti su rami spogli. La varietà nelle forme e dimensioni delle diverse specie consente, inoltre, una vasta libertà compositiva.
Non mancano infatti, in questo genere, arbusti maestosi come i Viburnum plicatum, in numerose cultivar, dal portamento allargato e rami che si estendono morbidamente a palchi, su cui, in maggio, fra un fogliame di un fresco verde chiaro, campeggiano magnifiche infiorescenze generalmente piatte, di color bianco puro o avorio o ancora sfumate di rosa, che sembrano un merletto o, più raramente, tondeggianti; la stessa specie contempla anche cultivar a portamento più eretto e piramidale.
Dimensioni alquanto contenute in altezza e portamento compatto e tondeggiante si trovano invece nel sempreverde V. davidii, dalle sue splendide foglie verde scuro e lucido, attraversate da nervature simmetriche che donano eleganza, accompagnandosi a magnifiche bacche nero-blu. Non manca gentilezza, invero, nel portamento di alcuni V. opulus, i cui rami s’incurvano sotto il peso della ricca fioritura di delicati globi bianchi e V. carlesii, di altezza più ridotta, dalla forma tondeggiante e allargata che, a inizio primavera, si riempie di bottoni fiorali color rosa molto intenso, che si schiudono in fiori bianchi e profumati.
Non si possono non citare il magnifico V. bodnantense ‘Dawn’ dalla aggraziata fioritura invernale rosa su rami spogli, abbondante e intensamente profumata nè V. farreri che fiorisce, anche lui profumando, da novembre e continua fino a marzo. Merita una menzione speciale V. sargentii ‘Onondaga’, le cui particolari foglie soffuse di marrone e rosse in autunno e le infiorescenze piatte, con grandi fiori sterili disposti all’esterno e fiorellini fertili all’interno che si aprono da bottoni fiorali rosso bordeaux mantenendo una tonalità rosata, lo rendono uno spettacolo indimenticabile. Quello dei viburni è veramente un genere ricco di specie, ibridi e cultivar: per questo motivo Villegiardini ha chiesto a Vittorio Consonni, socio di Vivai Nord e considerato l’esperto italiano dei viburni, di consigliare una selezione fra i più belli e affidabili.
Ivana Fabris
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