Per la rassegna newyorkese Salon Art + Design, GIOPAGANI presenta il tavolo “For No One”. Oggetto scultoreo che incarna allo stesso tempo un’idea di grazia e forza, il tavolo “For No One”, sintesi armonica tra forma e materia, è stato selezionato dalla galleria GARDE per la fiera newyorchese dedicata al mondo del collectible e agli appassionati di art design.

 In una cornice che evoca l’atmosfera e l’eleganza di una New York d’altri tempi, va in scena la rassegna Salon Art + Design che dal 9 al 13 novembre 2023 torna al Park Avenue Armory di Manhattan per la sua dodicesima edizione. Per l’occasione la design boutique americana GARDE – con sede a Los Angeles, Dallas e New York – presenta il tavolo For No One, firmato da Gio Pagani, architetto e designer che nel 2015 ha creato l’omonimo brand, aprendo una galleria nel cuore di Milano. Questo è il primo passo della collaborazione tra il progettista italiano e GARDE, che nella sua scuderia conta nomi d’eccellenza nel panorama creativo internazionale.

Attraverso le sue creazioni, Gio Pagani si fa portavoce di un design eclettico, carico di evocazioni e memorie, dove a condurre la narrazione sono materiali nobili e lavorazioni artigianali, interpretate alla luce di una sensibilità radicata nella cultura estetica e manifatturiera della prima metà del ‘900. “Non credo in un design ostentato, ritengo che il bello sia una questione di proporzioni, armonia, sinuosità e rispetto per le memorie” – racconta Pagani – “allo stesso tempo amo vestire queste forme con quell’eclettismo forte che si sa spingere oltre all’immaginazione creativa consueta, quasi a cercare un’armonia disarmonica, per dare forza, sperimentare, osare.”

 

FOR NO ONE: LA GRAZIA DEL DISEGNO E LA FORZA DELLA MATERIA

Integrazione equilibrata tra forma e materia, tra sensazioni sedimentate nella memoria e nuove percezioni tattili e visive che ne disvelano la grazia, il disegno minimalista e brutalista del tavolo For No One nasce dalla scelta di un materiale grezzo e organico come la pietra naturale, il marmo Ambrosia, che il designer trasforma in oggetto scultura. La solidità della pietra, valorizzata dallo spessore massiccio del top si associa alla struttura robusta delle gambe – monoliti semicircolari che con gentilezza ne ammorbidiscono i tratti – che viene abbinata al tocco grafico di uno zoccolo in metallo nero opaco.

Ideato, progettato e realizzato interamente in Italia, For No One – disponibile in versione round e large – trasferisce la monumentalità e la forza primitiva di un materiale millenario e resistente, scolpito per secoli dai processi geologici, che oggi passa attraverso lavorazioni che agiscono intrinsecamente sulla sua struttura. Le trame e le sfumature, esaltate da complesse tecniche artigianali che scavano la pietra, la assemblano e la riportano alla sua veridicità, perfettamente intrecciate con l’uso di tecnologie all’avanguardia, restituiscono l’idea che ogni blocco porta con sé il peso di innumerevoli epoche, testimoni silenziosi di una storia unica, in continua evoluzione.

GIOPAGANI

Se per Gio Pagani la bellezza di un materiale risiede proprio nella sua storia, per il tavolo For No One la scelta della materia racchiude in sè anche un omaggio alla tradizione dei Maestri. La grana di marmo Ambrosia da cui è costituito ha una tessitura cromatica calda e terrosa, tra sfumature di marroni, grigi e crema, la cui genesi rimanda al Ceppo di Grè, pietra che tra le due Guerre ha contribuito alla grandezza di Milano, molto amata da progettisti come Piero Portaluppi. A ciò si sommano il lavoro, la maestria e la sensibilità di artigiani italiani in grado di saper riconoscere le tracce e il modo in cui la storia e il tempo modificano le superfici delle pietre, dei legni, dei palazzi e dell’ambiente architettonico che contamina la città, che per GIOPAGANI diventano un valore aggiunto, per realizzare prodotti che sappiano travalicare il tempo. Prodotta da Sanford L. Smith + Associates, Salon Art + Design è una kermesse esclusiva che ospita 50 rinomate gallerie da ogni parte del mondo specializzate nell’interior contemporaneo, moderno e d’epoca, come nell’Art déco e nell’arte del ’900 che deve il suo successo all’altissima qualità delle proposte, al mix di stili, generi e periodi storici. In questo contesto GIOPAGANI si fa portatore di un gesto puramente sartoriale che si accompagna alla volontà di trasmettere un’idea di lifestyle attraverso l’arredo, dove l’estetica non vuole essere né un punto di partenza né un punto di arrivo, ma un punto fermo nel tempo. Per scolpire la materia, e dare vita a forme che possano diventare oggetti da tramandare.

GIOPAGANI

GIOPAGANI

Architetto e designer di origini parmensi che per più di 25 anni ha collaborato con le più importanti aziende del design made in Italy d’alta gamma, fonda nel 2015 l’omonimo brand dedicandosi ad un percorso di ricerca tra forma e materia destinato a generare oggetti e arredi dalla natura iconica e distintiva. Segni senza tempo. Nasce così il racconto di un eclettismo ricercato, in cui ogni oggetto è autore di una storia individuale, e in cui il presente è il medium attraverso cui traghettare il passato nel futuro, per ricreare un’estetica che abbia radici nella memoria. Da queste forme di perfetta imperfezione, che nascono da una ricerca incessante sui materiali, ha preso origine un’autoproduzione artigianale di prodotti dalla natura peculiare, capaci di tenere assieme l’estetica con l’etica, grazie a una filiera virtuosa, che consolida la cultura del fare di una rete di botteghe artigiane storiche, riportate alla centralità del gesto manifatturiero.

Lo zeitgeist di GIOPAGANI è quello di un gusto fluido, trasversale e contaminato, che miscela con disinvoltura, personalità e coraggio, periodi, stili, citazioni differenti, traendo da ciascuno una porzione di senso, raccogliendo dalla sommatoria di tutti una nuova idea del rapporto tra uomo e oggetto, spazio arredo, forma e funzione. Convinto che il design sia un percorso che deve raccogliere memorie passate raccontandole per trasmettere unicità, Gio Pagani dà forma a luoghi dove la veridicità della materia detta i cromatismi dell’ambiente, realizzando contenitori emozionali che interpretano chi li andrà ad abitare. I suoi interni ricercati e discreti rievocano in nuce i gesti di autori come Jean- Michel Frank, Pierre Jeanneret, Carlo Scarpa, Luigi Caccia Dominioni. Gli oggetti scultura abitano la Galleria milanese GIOPAGANI aperta ad aprile 2023 nel cuore di Brera, in via San Marco 26. Pezzi nei quali l’irregolarità e il segno del tempo si manifestano in una variazione unica e irripetibile, memoria di altre storie, luoghi, sensazioni. giopagani.com