Pedrali e Patrick Jouin: 10 anni insieme — L’azienda italiana festeggia la collaborazione iniziata nel 2013 con la poltrona Ester. Il 2023 segna per Pedrali dieci anni di collaborazione con il designer francese di fama internazionale Patrick Jouin. Una partnership frutto del connubio tra l’espressione creativa del designer e il know how dell’azienda italiana, iniziata nel 2013 con la poltrona Ester.
Nato a Nantes, in Francia, nel 1967, Patrick Jouin si diploma nel 1992 all’ENSCI – l’École Nationale Supérieure de Création Industrielle di Parigi. La sua creatività si esprime tanto nel design industriale quanto nelle arti decorative, occupando un posto importante nel panorama del design internazionale dove pochi sanno muoversi con la stessa forza e disinvoltura.
Oltre a occuparsi di industrial design con il suo studio Patrick Jouin ID, si occupa anche di progetti di interior insieme a Sanjit Manku, con lo studio Jouin Manku fondato nel 2006. L’evoluzione del percorso di Patrick Jouin è stata celebrata nel 2009 da una mostra monografica al Centre Pompidou e nel 2011 con il conferimento del Compasso d’Oro ADI. È proprio in questo prestigioso contesto che sono state poste le basi della collaborazione con l’azienda.
“In occasione della celebrazione del Compasso d’oro ADI a Roma, avevo incontrato Monica e Giuseppe Pedrali. Poco tempo dopo, ci siamo visti per iniziare a ragionare alla creazione di una seduta imbottita, elegante e super confortevole per il ristorante Dorchester di Alain Ducasse a Londra. Fu così che nacque Ester”.
Il nome della collezione prende ispirazione proprio dal luogo per la quale è stata creata. Il designer continua: “Così, durante quella riunione con Pedrali, ho abbozzato quello che sarebbe stato, poi, il risultato finale. Loro hanno capito il mio modo di lavorare e l’hanno da subito sposato, l’ho compreso immediatamente dagli occhi di Giuseppe che, quando vede qualcosa, un progetto che gli piace, pensa subito a come verrà realizzato, alla sua costruzione. È stato davvero un bel momento. Prima è nata la poltrona, poi la sedia, lo sgabello e dopo un pouf: così l’intera collezione“.
Dalla prima poltroncina, è poi nata una vera e propria collezione utilizzata nei migliori ristoranti stellati, in boutique di lusso ed appartamenti delle grandi metropoli del mondo. Ester rappresenta la sintesi perfetta di ergonomia, eleganza e funzionalità. Un prezioso monolito completato dalla raffinata gamba in pressofusione di alluminio, caratterizzato da forme sinuose e morbide.
L’assoluto comfort di Ester è garantito da una seduta realizzata in schiumato poliuretanico con cinghie elastiche. “La bellezza non è la prima cosa a cui penso quando disegno un prodotto, in primis vi è la funzionalità, unita all’innovazione. La bellezza arriverà alla fine, quando tutto sarà ben amalgamato”. Nel corso degli anni, Ester è stata scelta per realtà di assoluto prestigio, tra cui alcuni dei più noti ristoranti dello chef stellato Alain Ducasse.
In un contesto moderno, energico e vivace, le poltrone e gli sgabelli Ester arredano il BBR by Alain Ducasse presso la storica Bar & Billiards Room dell’iconico Hotel Raffles di Singapore. Sempre gli sgabelli Ester,proposti in questo caso in velluto verde smeraldo, arredano il ristorante Voyages by Alain Ducasse, immerso nel cuore dell’imponente Morpheus Hotel di Macao.
In un contesto altrettanto affascinante e seducente, il raffinato colore neutro delle poltrone Ester si accosta al colore blu della boiserie e il legno naturale nella sua essenza noce nella sala del ristorante Blue by Alain Ducasse a Bangkok. Per citarne ancora, il ristorante Esterre by Alain Ducasse al Palace Hotel di Tokyo e il ristorante Mix by Alain Ducasse nel prestigioso Emeral Palace Kempiski di Dubai.
Anche lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo sceglie questa raffinata e fortunata collezione per caratterizzare alcuni dei suoi ristoranti. Le poltrone Ester nell’identificativa tonalità del rosso colorano il ristorante all’interno della splendida cornice di Villa Crespi a Orta San Giulio. Recentemente, le stesse poltrone sono state scelte nel caldo tono del marrone per accogliere i commensali nel ristorante Cannavacciuolo Countryside a Ticciano, borgo idilliaco sulle Colline Sorrentine dove il verde delle campagne si intreccia con l’azzurro del mare.
La collezione Ester arreda anche alcuni degli hotel più esclusivi al mondo come il Richer de Belleval a Montpellier e La Mamounia, l’hotel 5 stelle situato nel cuore di Marrakech, uno dei luoghi più leggendari della città imperiale. Qui la collezione Ester di Pedrali è stata scelta per arredare alcuni spazi, tra cui il Bar Marocain, il Bar Churchill e l’Oenothèque.
Ester si inserisce inoltre in alcuni progetti di carattere più spiccatamente contract, come Biome a Parigi, un progetto architettonico futuristico che ridisegna lo skyline del quindicesimo arrondissement parigino. Anche la compagnia di bandiera francese Air France ha scelto le sedie e gli sgabelli della collezione Ester per allestire la lounge degli aereoporti Charles de Gaulle di Parigi e Franz-Josef Strauss di Monaco di Baviera. Infine, il luxury super yacht MY KENSHŌ recentemente premiato come Best Interior Design, Motor Yachts 500GT and Above.
Pedrali, Bellezza, tradizione e innovazione
Pedrali è un’azienda italiana che produce arredi dal design contemporaneo per il contract e la casa. Le collezioni dal disegno industriale, funzionali e versatili, sono il risultato di un processo che unisce tradizione, innovazione ed eccellenza ingegneristica. Interamente sviluppate in Italia, sono realizzate in metallo, materiale plastico, legno e imbottito, anche in combinazione tra loro. I prodotti Pedrali nascono dalla collaborazione sinergica con designer italiani e internazionali che, con il loro prezioso contributo, permettono di ottenere importanti riconoscimenti.
Il più prestigioso nel 2011: il XXII Compasso d’Oro ADI per la sedia Frida, disegnata da Odo Fioravanti. La filosofia 100% Made in Italy trova concretezza nella produzione interna presso l’Headquarters di Mornico al Serio (Bergamo), dotato di un magazzino automatico progettato da Cino Zucchi-CZA Cino Zucchi Architetti e nello stabilimento di Manzano (Udine). L’elevata qualità e il rispetto per l’ambiente rappresentano per Pedrali prassi consolidate, comprovate, ad esempio, dalla scelta del legno certificato FSC® C114358, proveniente da foreste controllate, per il quale si utilizzano vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale.
Dal 2018 Pedrali ha avviato, inoltre, lo studio di Corporate Carbon Footprint ottenendone la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14064-1:2019. A dimostrare l’impegno di Pedrali verso un miglioramento continuo, oltre che le azioni concrete legate alla qualità dei materiali utilizzati e agli impianti produttivi, sono le certificazioni di sistema e di prodotto come UNI EN ISO 9001:2015 per la qualità dei processi aziendali, UNI EN ISO 14001:2015 per una produzione basata su una politica ambientale sostenibile e UNI ISO 45001:2018 per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ottenuta nel 2023.
Nel 2020 l’azienda ha inoltre presentato le prime collezioni “recycled grey” realizzate in polipropilene riciclato, derivanti per il 50% da scarti di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale per le quali Pedrali ha ottenuto, a partire dal 2021, la certificazione ReMade in Italy®. Le certificazioni di prodotto greenguard e greenguard gold assicurano, inoltre, basse percentuali di emissione di composti organici volatili al fine di garantire un ambiente privo di sostanze chimiche. Il 2023 segna per Pedrali un importante traguardo: 60 anni dalla fondazione dell’azienda, che risale al 1963. Per l’occasione è stato inaugurato il Pedrali Pavilion progettato da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, al cui interno è ospitata la mostra “Pedrali60, we design a better future” curata da Luca Molinari Studio. pedrali.com