Un accogliente e sofisticato rifugio a Chamonix coniuga tradizione e modernità in perfetta fusione con la natura e il paesaggio alpino nel quale è immerso.
Nel magnifico scenario naturale delle Alpi francesi, alle pendici del Monte Bianco che con la sua vetta più alta d’Europa segna il confine tra Francia, Italia e Svizzera sorge la valle di Chamonix, località turistica famosa in tutto il mondo per lo sci e l’alpinismo, amata per le maestose montagne, i laghi cristallini, le foreste sterminate e le cascate imperiose.
In questo suggestivo angolo di paradiso, immerso nella natura incontaminata e avvolto nel suo manto di neve in un’atmosfera sospesa nel tempo dove il silenzio regna sovrano, si trova un elegante chalet, intimo e isolato rifugio di montagna dal fascino unico: da qui è possibile contemplare un panorama mozzafiato con vista sulle cime dell’Aiguille Verte, sui Les Drus e sul corridoio roccioso Whymper, versante meridionale del Monte Bianco.
Lo chalet Whymper che, come la limitrofa catena rocciosa, prende il nome dall’alpinista inglese Edward Whymper, famoso per aver raggiunto per primo, nel 1865, la vetta del Cervino, è un lussuoso cottage in legno con ampie vetrate dal design all’avanguardia. Progettato dallo studio Chevallier Architectes, l’edificio coniuga tradizione e modernità, privilegiando la trasparenza delle pareti per sfruttare al meglio sia la luce naturale sia la meravigliosa vista sui massicci alpini.
La posizione dell’edificio, collocato ai margini di aree naturali protette, ha tuttavia comportato molti problemi allo studio di architettura, chiamato a sviluppare il progetto quando ormai stava per essere abbandonato. “La maggiore difficoltà”, spiegano gli architetti “era data dal luogo in cui si trova la dimora, posta al confine di una zona ambientale preservata, all’interno di una natura intoccabile. Ciò rendeva l’orientamento e la struttura dell’edificio vincoli chiave. Per lo studio non è stato facile riuscire a preservare il paesaggio e, nello stesso tempo, rendere lo chalet più moderno, contemporaneo e all’avanguardia”.
Nonostante le complessità di progettazione, le restrizioni paesaggistiche e i vincoli tecnici il team di Chevallier Architectes è riuscito nell’intento di realizzare un progetto coraggioso. Gli architetti francesi sono riusciti a ottimizzare gli spazi garantendo una spettacolare vista sulle montagne. Il risultato, elegante e raffinato, è un’innovativa dimora montana realizzata all’insegna della sostenibilità ambientale con un mix di materiali ecologici scelti accuratamente, legno riciclato, pietra e vetro, che riecheggiano l’aspetto e i colori del paesaggio di montagna. La progettazione ha puntato sulla valorizzazione del paesaggio realizzando un rifugio accogliente in perfetta sintonia con l’ambiente esterno.
Lo chalet Whymper si sviluppa su tre livelli: la base preesistente in cemento e pietra, più due nuovi piani realizzati in metallo, legno e vetro. La struttura principale dell’edificio presenta un design classico in legno, tipico dei rifugi montani e delle tradizionali baite alpine, in netto contrasto con l’ampliamento ultramoderno rappresentato dalle ampie vetrate trasparenti e dai volumi imponenti. “Il timone in acciaio”, spiegano gli architetti “rinforza la struttura in modo quasi invisibile, consentendo al telaio in legno di apparire leggero e arioso. L’uso dei materiali è stato oggetto di una ricerca molto particolare. I numerosi elementi costruttivi in legno provengono da materiali di riciclo. È stato necessario un notevole lavoro sulla colorimetria per garantire l’uniformità dei toni” precisa lo studio Chevallier Architectes.
Il vero protagonista è il panorama naturale: l’obiettivo degli architetti è stato infatti quello di esaltare le viste sull’esterno in tutti gli spazi abitativi della casa grazie ad ampie vetrate che sostituiscono le classiche pareti, trasformando l’abitazione in un moderno belvedere, in cui le vette innevate che si stagliano contro il cielo appaiono così vicine da poterle quasi toccare.
Al primo piano si trovano soggiorno, sala da pranzo e cucina, connessi in un open space che conferisce volume all’ambiente interno. Il soppalco, sospeso sopra il salone e raggiungibile tramite una scala in legno e metallo, è la soluzione realizzata dagli architetti per soddisfare il desiderio di spazio del proprietario senza tuttavia compromettere la vista sulle vette di Chamonix, resa possibile dalle portefinestre a parete da cui si accede alla terrazza perimetrale esterna realizzata in doghe di larice.
Anche nella cucina l’intera parete è un pannello trasparente in cristallo temperato, scelto per omaggiare il panorama. È possibile godere della vista delle montagne persino nel seminterrato della casa, dove è stata ricavata una moderna piscina in cemento armato con PVC rinforzato simil ardesia, illuminata da una finestra a bocca di lupo che offre un’apertura verso l’esterno. L’arredamento interno, espressione di un’eleganza sobria, moderna e raffinata, crea un ambiente accogliente e rilassante: sui comodi e spaziosi divani del salotto, al riparo dal freddo, si può gustare una cioccolata calda davanti al tepore del caminetto acceso mentre si ammira il suggestivo e fiabesco paesaggio invernale del bosco avvolto da una spessa coltre di neve.
Gli arredi si fondono con l’ambiente: le tonalità (bianco, beige, marrone e nero) riprendono i colori naturali del paesaggio. Anche all’interno del cottage i materiali d’elezione sono la pietra naturale e il legno, usato nelle finiture, nel rivestimento di alcune pareti, nel parquet di Inwood e nelle travi a vista sotto il soppalco. Il legno, espressione più emblematica della natura di montagna, dona un’atmosfera calda e avvolgente rendendo l’abitazione un rifugio perfetto: il termine casa acquista, in questa dimora, il suo significato più autentico, come luogo d’elezione di benessere e intimità familiare in cui vivere serenamente gli affetti più cari. chevallier-architectes.fr