Manifestazione più attesa dell’anno in Italia per paesaggisti, garden designer, architetti e appassionati di ambiente e paesaggio, oltre che di piante, il Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, a Bergamo dal 7 al 24 settembre, ha scelto quest’anno il tema Grow Together. Crescere insieme nel senso di sapersi integrare come persone nell’ambiente senza stravolgerlo, avendo cura di armonizzare architettura e natura, su qualunque scala, per rendere il nostro un mondo migliore, di cui non smettere mai di prendersi cura. Quest’anno, in occasione dell’abbinamento di Bergamo e Brescia come Capitali Italiane della Cultura, significa crescere insieme anche come città.
Evento clou della kermesse, l’International Meeting of Landscape and Garden, in programma il 22 e 23 settembre, che chiama a raccolta importanti figure note a livello internazionale. Martin Rein-Cano, Silvia Ghirelli, Thomas Doxiádis, Stuart Glen, Giacomo Guzzon (Studio Gillespies), Patrick Hazari, Peter Korn, MADE Associati, Rebecca McMackin, Teresa Moller e Claire Takacs racconteranno progetti che sono stati capaci non solo di realizzare un’integrazione uomo, architettura, paesaggio, storia e cultura, e di trasformarsi in luoghi di bellezza e integrità, ma anche di affrontare le sfide dell’era moderna, gettando le basi per un nuovo modello di progettazione responsabile.
Il Meeting si terrà al Teatro Sociale, Bergamo, Via Bartolomeo Colleoni, 4.
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International Meeting: i relatori
Ogni relatore racconterà la sua esperienza, la sua filosofia di progetto attraverso la lente del Grow Together, non solo tramite uno speech ma anche tramite immagini e video che sapranno coinvolgere ed emozionare, oltre far riflettere, i partecipanti. Per il 2023 Arketipos ha scelto un parterre di relatori variegato, sempre di caratura internazionale, per spaziare nei vari ambiti della cultura del paesaggio.
Martin Rein-Cano
Autore dell’installazione in Piazza Vecchia a Bergamo, Martin Rein-Cano è un Landscape Architect, che ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Francoforte e Architettura del Paesaggio presso le Università di Hannover e Karlsruhe. Formatosi nell’ufficio di Peter Walker e Martha Schwartz a San Francisco, nel 1996 ha fondato a Berlino il suo studio TOPOTEK 1 (che ha una sede anche a Zurigo)
Silvia Ghirelli
Autrice delle installazioni a Brescia, dal 1990 Silvia Ghirelli, paesaggista, si occupa di progettazione del verde e del paesaggio in ambito privato e pubblico. Ha realizzato numerosi giardini in Italia e all’estero per una clientela di prestigio. Dopo aver frequentato corsi di specializzazione e stage in Italia e all’estero, ha unito la sua la passione per la progettazione alle sue esperienze di sceneggiature cinematografiche e fotografia. I suoi sono luoghi armonici e in divenire, come la natura stessa.
Thomas Doxiádis
Architetto e Landscape Architect laureato a Harvard, con studio ad Atene e ad Amburgo. In qualità di Section Manager del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Atene, è stato responsabile del paesaggio e dell’aspetto della città; docente universitario e presidente del Consiglio per l’ambiente naturale della Società greca per la conservazione naturale e culturale. Il suo studio doxiadis+ si occupa di progettazione di complessi residenziali, parchi, giardini, urbanistica e di restauro del paesaggio, tutto sulla base dei principi dell’ecologia ambientale. La sua è una progettazione per la simbiosi: tra gli esseri umani e gli altri abitanti del pianeta, tra gli esseri umani stessi, tra vecchio e nuovo.
Stuart Glen
Laureato presso la scuola di architettura del paesaggio dell’Università di Pretoria, Stuart Glen ha fondato nel 1995 GREENinc, studio di architettura del paesaggio e consulenza urbanistica con sede a Johannesburg, in Sudafrica. Il suo ambito di intervento è la progettazione contemporanea in un’ampia gamma di scale, tipologie e contesti sia in Sudafrica sia a livello internazionale. La sua filosofia di progetto è una crescente consapevolezza della natura sistemica dei progetti paesaggistici e della loro capacità di preservare, nutrire e consolidare ecosistemi e sistemi sociali, con una forte attenzione per gli ambienti naturali, soprattutto, ma non solo, di quelli spettacolari del Sud Africa.
Giacomo Guzzon (Studio Gillespies)
Laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’università di Udine, si è specializzatosi in Landscape Architecture all’Università di Greenwich, dove tuttora insegna planting design, Giacomo Guzzon è Senior Landscape Architect e Head of Planting presso lo Studio Gillespies di Londra (ma con sedi anche a Oxford, Manchester, Leeds ). Lo studio spazia dalla progettazione di parchi pubblici, ai giardini a interi masterplan di città, a livello internazionale. Crea spazi stimolanti per migliorare la vita dei loro fruitori in sintonia con l’ambiente e le sfide della nostra epoca.
Patrick Hazari
Laureato in architettura presso l’University of Tennessee College of Architecture and Design, Patrick Hazari è il direttore senior della pianificazione, progettazione e costruzione di Friends of the High Line, l’organizzazione no-profit responsabile della conservazione della High Line, il parco pubblico nel West Side di Manhattan costruito su una storica linea ferroviaria sopraelevata, 25 anni dopo la sua dismissione. Progettato in più tappe da James Corner Field Operations in collaborazione con Piet Oudolf , il parco è curato costantemente da un team di giardinieri che gestisce la sua evoluzione nel tempo. Si sviluppa in lunghezza per circa 2,5 chilometri e per progettarlo, Oudolf si è ispirato ispirato alla struggente bellezza delle rovine postindustriali e all‘ecosistema che si è creato spontaneamente.
Peter Korn
Peter Korn è un plantsman e progettista di giardini svedese decisamente innovativo, ha imparato, in oltre 20 anni di sperimentazione, nei luoghi selvaggi come coltivare le piante nelle condizioni più difficili. Da circa 10 anni segue progetti dal design naturalistico in Svezia, Danimarca, Russia e Francia, parchi pubblici e giardini. Le piante che coltiva nel suo vivaio Klinta Trädgård sono messe a dimora in sola sabbia, più efficiente sotto il profilo dell’irrigazione e mantenimento dell’umidità, dello sviluppo di micorrize e degli apparati radicali. DA circa 10 anni collabora con la città di Örebro, dove ha progettato una serie di parchi, caratterizzati anche da una grande biodiversità.
MADE Associati
Fondato nel 2001 da Michela De Poli e Adriano Marangon, entrambi laureati in architettura allo IUAV di Venezia, MADE associati, con sede a Treviso, opera nel campo dell’architettura e del paesaggio a più livelli, utilizzando il linguaggio della natura per stimolare nuove reazioni.
Rebecca McMackin
Con un un master in biologia presso l’Università di Victoria e un altro in progettazione paesaggistica presso la Columbia University, Rebecca McMackin, negli ultimi 10 anni è stata direttore dell’orticoltura del Brooklyn Bridge Park, un parco di quasi 35 ettari che ha gestito con un occhio di riguardo all’ecologia e c alla creazione di habitat per uccelli, farfalle e microrganismi del suolo.
Teresa Moller
Lo studio di Teresa Moller, architetto del paesaggio, è in Cile e proprio la diversità del paesaggio cileno è stata l’ambientazione della maggior parte dei progetti suo studio, fondato nel 1990. Tramite un’osservazione attenta e consapevole della natura, dell’ecologia del sito e dell’architettura sviluppa progetti che uniscono natura e persone così che ogni progetto sia il risultato diretto e unico del suo ambiente.
Claire Takacs
Claire Takacs è una fotografa australiana di giardini e paesaggi con una notevole capacità di catturare catturare la bellezza e l’essenza di ogni luogo. Negli ultimi anni i suoi servizi fotografici sui migliori e più innovativi giardini del mondo sono stati pubblicati servizi dalle principali riviste internazionale di settore. Ha vinto numerosi premi e pubblicato libri.
Arketipos
Arketipos è un’associazione senza fine di lucro che promuove la cultura del paesaggio attraverso la testimonianza diretta dei Maestri del Paesaggio, grandi protagonisti a livello internazionale che ogni anno raccontano i loro progetti, la loro vision evidenziando percorsi possibili per rigenerare le nostre città e fare in modo che anche i giardini possano contribuire a costruire un futuro sostenibile.
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