Hibiscus rosa-sinensis è un piccolo arbusto se coltivato nelle aree più fredde dell’Italia, perfetto anche per il vaso ma, dove le temperature sono miti, si comporta alquanto diversamente. Infatti, lo si trova facilmente nel sud del paese allevato a piccolo albero con i suoi magnifici fiori davvero seduttivi, in bella mostra. Decisamente una pianta attrattiva per lo sguardo, sia per le forme dei suoi grandi fiori che svettano e offrono alla vista il lungo tubo staminale che porta all’apice le vistose antere e lo stilo, sia per i colori. Impossibile che passi inosservato, tanta è la sua particolarità.

Fiore di Hibiscus rosa-sinensis
Fiore di Hibiscus rosa-sinensis: impossibile non restare affascinati dal suo lungo tubo staminale che fuoriesce dalla corolla offrendosi allo sguardo – [ph.britaseifert]/stock.adobe.com

Origine e nomenclatura

Molto verosimilmente Hibiscus rosa-sinensis origina dalla Cina ma alcune fonti collocano anche in India la sua genesi. Il nome Hibiscus deriva dal greco hibiskòs. Fu Dioscoride a denominare così lo le piante che ricordano l’altea. Il termine fu poi ripreso da Virgilio. L’epiteto specifico rosa-sinensis, invece, significa rosa della Cina.

Fioriture copiose
Fioriture copiose, quelle di Hibiscus rosa-sinensis – [ph.Bowonpat]/stock.adobe.com

Hibiscus rosa-sinensis: conoscerlo un po’

Appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è sostanzialmente un sempreverde, se si osservano alcune semplici regole. Nel suo insieme di foglie e fiori, è davvero molto ornamentale. La forma che assume in vaso è abbastanza globosa, fintanto che non è molto sviluppato, ma di rinvaso in rinvaso, tende ad assumere il classico portamento ad alberello. Le dimensioni variano, appunto, in base alle zone in cui lo si coltiva e se, ovviamente, vegeta in piena terra. L’altezza, quindi, può variare dai cinquanta centimetri circa quando è ben accestito in vaso o ai due-tre metri se coltivato in piena terra nelle zone temperate o a clima mite dove le temperature minime non scendono sotto ai 12-14 gradi. Negli anni si sono prodotti innumerevoli ibridi, di colori e forme diversi, persino doppi o dai colori sfumati, oltre a quelli con la tipica gola in contrasto ai petali, commercializzati su tutto il territorio nazionale, soprattutto come piante da interni fiorite, condizione che permette alla pianta di essere sì, delicato, ma non troppo.

H. rosa-sinensis ad alberello
Hibiscus rosa-sinensis coltivato in piena terra si sviluppa ad alberello – [ph.alohapatty]/stock.adobe.com

Foglie 

Le foglie di Hibiscus rosa-sinensis sono molto belle, di color verde scuro e lucido. La loro particolarità è che possono essere alquanto diverse fra loro: mediamente sono ovate o largamente lanceolate ma si possono riscontrare difformità rilevanti e trovarne di lunghe e strette o quasi tondeggianti. Possono avere margini interi oppure essere dentate.

Foglie di H. rosa-sinensis
Foglie di Hibiscus rosa-sinensis – [ph.Hanna Yohanna]/stock.adobe.com

Fiori di Hibiscus rosa-sinensis

Sulla massa densa di foglie, si ergono abbastanza voluttuosamente grandi fiori (circa una dozzina di centimetri) imbutiformi, composti sostanzialmente da cinque petali, la cui peculiarità è il il tubo staminale che si protende di molto oltre la corolla, al cui apice appaiono le antere gialle e lo stilo che a sua volta mostra distintamente i cinque pistilli di cui è corredato. I fiori sono davvero effimeri: si aprono al mattino e arrivando a sera sono già sfioriti ma il pregio è che la pianta produce un’incredibile quantità di boccioli e da giugno a prima metà di agosto e da inizio settembre a metà ottobre e, a parte il periodo di grande caldo, non è mai senza fiori, infatti è in fioritura anche adesso. I colori spaziano nella gamma cromatica che va dal crema al rosso vermiglio, passando per il rosa in diverse gradazioni, il fuchsia, il salmone. Comunque tutte tonalità calde.

Il tipico rosso dei fiori di Hibiscus rosa-sinensis
Il tipico rosso dei fiori di Hibiscus rosa-sinensis – [ph.nnerto]/stock.adobe.com

Tecniche colturali 

Hibiscus rosa-sinensis non ha necessità particolari ma occorre differenziare la coltivazione in piena terra da quella in vaso. In Italia vive molto facilmente soprattutto in Sardegna, nella parte costiera poichè sopporta senza difficoltà la salsedine, o nelle aree più calde del sud. È una pianta che non richiede granché attenzioni, fatto salvo il proteggerla dai ristagni idrici e dalle basse temperature ritirandola in casa.

Fiore di H. rosa-sinensis
Grazia e voluttà, è ciò che suscitano i fiori di H. rosa-sinensis – [ph.Hasib]/stock.adobe.com

Coltivazione in piena terra: substrato, esposizione, irrigazione e concimazione

Hibiscus rosa-sinensis richiede terreno soffice, leggero e ben drenato. Predilige le esposizioni in pieno sole ma, se posto in zone intensamente soleggiate e dalle alte temperature, è preferibile che abbia qualche ora in ombra luminosa nelle ore più calde della giornata. Necessita di abbondanti irrigazioni a condizione che il terreno sia sempre molto drenato. La fertilizzazione è consigliata almeno ogni venti-trenta giorni. Le temperature, acché non perda la parte foliare, devono restare attorno ai 14-16 gradi. Sotto lo zero la pianta muore.

Il particolare tubo staminale
Il particolare tubo staminale ei fiori di Hibiscus rosa-sinensis – [ph.kerocan]/stock.adobe.com

Potature, moltiplicazione e avversità di Hibiscus rosa-sinensis in piena terra

Non richiede potature salvo quelle necessarie a ridargli forma. La moltiplicazione avviene per talea prelevando un piccolo ramo che non abbia ancora fiorito ma sia dotato di foglie. Può essere attaccato dagli afidi delle Malvaceae o, più raramente, da cocciniglia. Le patologie più comuni sono legate al grado di umidità dell’aria, come appunto l’oidio o la botrite.

Macro dei pistilli
Macro dei pistilli di H. rosa-sinensis – [ph.Photology]/stock.adobe.com

Coltivazione in vaso di Hibiscus rosa-sinensis

Si può godere della presenza di questa pianta anche nei giardini dai climi che le sono più ostili. La condizione è che lo si coltivi in vaso e che, appena le temperature scendono sotto i sedici gradi, lo si ricoveri all’interno, o in una veranda anche non riscaldata. In tal caso può perdere le foglie ma rivegeta non appena il clima si fa più mite e aumentano le ore di luce. Per le cure in vaso, valgono le regole che si applicano nella coltivazione in piena terra, somministrando, però, maggiori quantità di concime (senza esagerare col titolo azotato onde evitare che non fiorisca) e di acqua e facendo attenzione che non sia calcarea. Per ovviare a questo problema, è sufficiente irrigare dopo aver lasciato riposare l’acqua almeno dodici ore, così che i sali di calcio si depositino sul fondo. Riguardo i substrati, è preferibile che siano composti da due parti di terriccio universale e una di terra di campo. L’esposizione deve prevedere la mezz’ombra, almeno nelle ore più calde. È necessario un vaso capiente e i rinvasi devo essere effettuati almeno ogni due o tre anni.

Giallo: un altro colore tipico
Giallo: un altro colore tipico di Hibiscus rosa-sinensis – [ph.Marc]/stock.adobe.com

Caratteristiche di Hibiscus rosa-sinensis

  • Tipo di pianta: piccolo arbusto, sempreverde dove il clima lo consente
  • FamigliaMalvaceae
  • Origine: verosimilmente Cina
  • Dimensioni: 2-3 metri
  • Colore dei fiori: spaziano nella gamma cromatica che va dal crema al rosso vermiglio, passando per il rosa in diverse gradazioni, il fuchsia, il salmone. Comunque tutte tonalità calde
  • Foglie: color verde scuro e lucido e possono essere alquanto diverse fra loro benché mediamente siano ovate o largamente lanceolate
  • Periodo di fioritura: da giugno fino a fine settembre-metà ottobre
  • Esposizione: sole ma nelle zone più calde è preferibile che sia schermato in ombra luminosa
  • Resistenza al freddo: nessuna
  • Tossicità per animali e bambini: nessuna
  • Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì
Dettaglio della corolla di Hibiscus rosa-sinensis
Dettaglio della corolla di Hibiscus rosa-sinensis: trasparenze d’arte – [ph.nnattalli]/stock.adobe.com

Ivana Fabris
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