Faggi, abeti bianchi e rossi, larici, aceri. Insieme trasformano il bosco autunnale delle Dolomiti Bellunesi dando vita a una tavolozza di colori che si alternano tra loro.
Autunno nel territorio Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti.
Giallo, rosso, marrone, verde si mescolano in modo sempre unico e creano un paesaggio magico, il foliage appunto, da godere nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti. L’atmosfera è suggestiva, si cammina immersi nel silenzio, rotto solo dal bramito dei cervi nella stagione del corteggiamento o dal canto del gallo cedrone.
Color bronzo faggio. Da Misurina a Malga Maraia
In autunno non passa certo inosservato il faggio, con le sue foglie dai toni caldi che vibrano dal rosso al mattone, al vinaccia. Un’escursione che permette di ammirare questi alberi dal tronco alto e dritto è quella che da Misurina va a Malga Maraia. Il sentiero, che parte vicino all’Albergo Cristallo di Misurina, è il numero 1120 e inizia su di una strada in salita che si snoda tra prati da pascolo. A un certo punto ci si addentra nel bosco misto dominato proprio dai faggi, e si continua la leggera salita fino a raggiungere un’ampia radura in cui si estendono i pascoli della Malga Maraia. Il percorso è lungo ca. 9 km con un dislivello di 400 metri, ma la fatica è ripagata da una splendida vista sulle Marmarole e i Cadini di Misurina, oltre che dalle prelibatezze culinarie della malga.
Verde abete e rosso acero. Nella Foresta Somadida
Oltre al faggio, ad abitare la Foresta Somadida ci sono gli imponenti abeti rossi e bianchi, le cui differenze sono ben spiegate nel vicino museo del Bosco. Entrambe conifere sempreverdi, mantengono gli aghi di un colore verde scuro che contrasta con i toni autunnali degli altri alberi, creando un effetto ancora più suggestivo. La Riserva Naturale Orientata di Somadida si estende per oltre 1.600 ettari ed è attraversata da sentieri pianeggianti adatti a tutti. Tra le escursioni da fare nei dintorni c’è il sentiero n. 226 che i camminatori più esperti possono seguire fino al Rifugio San Marco, passando per la Torre Sabbioni e la Forcella Grande.
Passeggiate su misura per tutte le esigenze
Chi desidera una passeggiata più semplice per godersi il foliage può oltrepassare il Ponte degli Alberi, il Rifugio Tre Sorelle e il Ponte Piccolo, fino al Ponte degli Aceri. È proprio qui che inizia il bosco a predominanza di aceri che in questa stagione si colorano di mille sfumature di giallo e rosso.
Larice giallo dorato. Da Misurina a Val Popena
Il giallo oro è il colore dominante dei boschi di larice. Per osservarli si può seguire ad esempio il percorso che dal lago di Misurina conduce all’affascinante Val Popena. Il sentiero sale dolcemente immerso nella natura fino a un bivio che permette, da un lato, di raggiungere la Forcella Pale di Misurina. Camminando in quota ci si gode una meravigliosa vista sulle Tre Cime, prima di scendere attraverso il bosco di larici. Prendendo l’altra direzione si arriva invece all’ex Rifugio Popena che sorge su di un belvedere dolomitico. Distrutto da un incendio nel 1948, oggi rimangono solo i ruderi del rifugio, costruito tra il 1934 e il 1935 da Lino Conti, un grande appassionato di montagna che qui aveva coronato il sogno di una vita.
Cervi, marmotte, aquile reali
Laghi, praterie sconfinate e montagne rocciose rappresentano l’habitat perfetto per molti animali. Ecco perché nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti la fauna è così ricca. Alzando gli occhi al cielo, non sarà difficile, per l’occhio attento, scorgere il gheppio, la poiana, o addirittura la maestosa aquila reale. Più che vederli, sarà facile sentire il canto caratteristico del gallo cedrone. Mentre un’emozione unica, anche se più rara, è ascoltare il verso imponente del cervo nel periodo del corteggiamento: un bramito d’amore, impossibile da dimenticare.
Una fauna meravigliosa
Procedendo in silenzio lungo il sentiero si potranno scorgere gli scoiattoli salire e scendere dagli alberi, volpi, tassi e sulle rocce in lontananza i camosci. Gli animali più simpatici? Le marmotte, che si alzano dritte lanciando il loro tipico fischio per avvisare del pericolo, prima di entrare nella tana scavata nel terreno. Le acque ricche di ossigeno, cristalline e fredde dei laghi, ospitano infine temoli e trote, rane e altri anfibi.
Tre Cime Dolomiti, slow mountain
Lento, sostenibile, consapevole. Lo slow tourism si applica alla montagna e caratterizza la filosofia del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto. Qui, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, la vacanza è autentico relax che nasce da paesaggi ancora incontaminati, dove la natura è la vera protagonista. Non è la montagna delle catene alberghiere, delle piste affollate, dei grandi numeri. È la terra delle Tre Cime di Lavaredo, di Auronzo e Misurina. Un paradiso naturale dove trovare la propria dimensione e il giusto ritmo, assaporare accoglienza e genuinità. Per una vacanza che rigenera. tre-cime.info