Lagerstroemia indica, un nome difficile per una pianta che, invece, si coltiva con estrema facilità. È considerata un piccolo albero ma in genere è catalogata come arbusto. Poco cambia, comunque, rispetto alla bellezza di questa pianta che con poco abbellisce e allieta il giardino in estate.
Origine e nomenclatura
È un genere che arrivò in Europa nella seconda metà del 700 direttamente dalla Cina e dal sud-est asiatico. Fu Magnus von Lagerström, grazie alla sua florida attività di mercante della Compagnia svedese delle Indie orientali, a inviarla a Linneo di cui era molto amico, dopo averla trovata in uno dei suoi tanti viaggi in Asia. Non fece in tempo a ricevere la sua risposta perché morì prima e Linneo stesso volle dedicargli la pianta dandole il nome del suo scopritore. L’epiteto specifico indica, invece, definisce l’area di provenienza, cioè le Indie appunto.
Lagerstroemia indica, conoscerla meglio
È un genere che appartiene alla famiglia delle Lythraceae e annovera molte specie al suo interno. Una fra le più note è Lagerstroemia speciosa. Di L. indica sono state create innumerevoli cultivar e sono piante diffuse non solo nei giardini ma anche negli spazi pubblici (parchi, giardini e strade) soprattutto per la loro facilità di coltivazione e la loro resistenza all’inquinamento. La si incontra con portamento arbustivo o ad alberello. Nel primo caso sviluppa un arbusto di tre-quattro metri che si allarga nella parte aerea grazie alla chioma vaporosa cui, in estate, si aggiunge la profusione di fiori.
Le differenze fra Lagerstroemia allevata a piccolo albero e ad arbusto
Quando è coltivata come un piccolo albero, invece, la sua chioma è globosa di foglie color verde chiaro e, durante il periodo estivo, si ricopre interamente di infiorescenze a pannocchia stracariche di splendidi piccoli fiori che sembrano creati con la carta velina. Allevata con questo habitus può tranquillamente raggiungere l’altezza di sei-sette metri. Altre sue peculiarità – che ne fanno un importante elemento ornamentale – sono la corteccia e la livrea autunnale del fogliame. Da diversi anni sono state ibridate anche forme cosiddette nane: sono arbusti che producono bei rami arcuati, splendide fioriture e arrivano a un’altezza di circa 80-100 centimetri circa.
Foglie
Lagerstroemia indica ha foglie obovate che allo spuntare sono di colore rossastro/terracotta e diventano color verde medio in piena stagione vegetativa. Con l’avvento delle basse temperature, invece, poco prima della spoliazione si modificano virando ancora verso il rosso e trascolorando, poi, in giallo dorato.
Fiori di Lagerstroemia
I fiori sono abbastanza piccoli ma numerosi e spuntano nella parte terminali del rami. Compongono un’infiorescenza a pannocchia di dimensioni abbastanza importanti, lunghe fino a un massimo di una ventina di centimetri. Le colorazioni delle infiorescenze spaziano dal bianco al rosso passando da un’ampia gamma di gradazioni di rosa e malva. Fiorisce a lungo – per tutto l’arco dell’estate – da giugno fino a settembre.
Il valore della corteccia e del tronco di Lagerstroemia
Le cortecce degli alberi e degli arbusti sono un grande valore, in giardino, soprattutto in inverno. Una delle qualità di Lagerstroemia è proprio quella di avere una corteccia che, in età adulta, si desquama man mano che la pianta si sviluppa e, quando ciò avviene, il risultato è che si mette in evidenza la bellezza sia del colore e delle forme che assumono i fusti sia della sensazione tattile perché il legno è totalmente liscio e leggermente lucido. Un piacere vero e proprio sotto le mani e alla vista.
Tecniche colturali di Lagerstroemia indica
Come già detto, non ha richieste particolari. È una pianta che si adatta a qualunque contesto.
Terreno, esposizione, irrigazione
Lagerstroemia accetta qualunque substrato pur prediligendo i terreni argillosi purché ben senza ristagni idrici. L’importante è avere una certa attenzione al momento dell’impianto, realizzando una buca capiente in larghezza e profondità e lavorando bene la terra dopo averla ammendata con stallatico pellettato o, in base alla tessitura del proprio terreno, dopo averla resa ben drenante. Riguardo l’esposizione, Lagerstroemia predilige il sole ma si adatta senza problemi alla mezz’ombra. L’irrigazione, invece, va gestita con un po’ di accortezza perché questa pianta accetta anche brevi periodi un po’ siccitosi ma preferisce ricevere il giusto apporto idrico almeno una/due volte la settimana nei periodi di caldo più intenso.
Potature di Lagerstroemia allevata a piccolo albero
Potare non è una necessità di questa pianta. Lo è invece dei suoi possessori per ottenere fioriture più significative. Infatti, si può anche non potare e Lagerstroemia non ne risentirebbe relativamente al suo sviluppo e fiorirebbe ugualmente anche se le infiorescenze sarebbero leggermente più piccole. Intervenire una volta l’anno, pertanto, fa sì che la pianta fiorisca più copiosamente e armonicamente, specie per ciò che riguarda le piante allevate a piccolo albero. Si interviene a fine gelate, a metà febbraio circa, valutando però anno per anno l’andamento stagionale. Vanno accorciati i rami esistenti di quasi due terzi per stimolare la pianta a emettere rami nuovi che in questo modo porteranno più fiori. Si eliminano anche quelli che si sono mal sviluppati.
Potature di forme ad arbusto
Nel caso di Lagerstroemia allevate a piccolo albero, questa operazione consentirà di mettere meglio in forma anche la chioma. Nelle piante a portamento arbustivo, invece, va considerato che si può non potare ma che, non intervenendo mai, Lagerstroemia continuerà a emettere rami basali e tutto l’arbusto si riempirà anche nella parte bassa.
Concimazione, moltiplicazione e avversità
Lagerstroemia non ha richieste specifiche per la concimazione: una all’anno, a inizio marzo, è sufficiente. Si moltiplica per talea e in quanto ad avversità, può venire colpita (senza conseguenze) da afidi a inizio stagione vegetativa e da oidio in caso di periodi prolungati di caldo umido o se è piantata dove c’è poca circolazione d’aria e mezz’ombra.
Caratteristiche di Lagerstroemia indica
- Tipo di pianta: piccolo albero o grande arbusto; caducifolia
- Famiglia: Lythraceae
- Origine: Asia
- Dimensioni: 3-4 metri se allevato a grande arbusto; 6-7 metri quando è allevata a piccolo albero
- Colore dei fiori: infiorescenze a pannocchia cariche di piccoli fiori; i colori spaziano dal bianco, al rosa in diverse gradazione, al malva e al rosso
- Foglie: obovate, color verde medio che cambiano in autunno virando al rosso e poi al giallo dorato; rosso mattone anche all’inizio della foliazione
- Periodo di fioritura: fiorisce da metà-fine giugno a metà settembre circa
- Esposizione: soprattutto sole ma accetta senza problemi la mezz’ombra
- Resistenza al freddo: alta
- Tossicità per animali e bambini: nessuna
- Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì
Ivana Fabris
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