Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’, appartiene a quelle che vengono definite graminacee ornamentali e, da diversi anni, ormai, anche in Italia queste erbacee perenni hanno fortunatamente conosciuto un po’ di meritata notorietà. Meritata perché sono piante che una volta messe a dimora non chiedono più nulla e, in cambio, donano al giardino grazia e bellezza, e sono estremamente utili per risolvere anche situazioni difficili.
Origini e nomenclatura di Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’
Le sue vere origini risiedono in Asia e nelle zone tropicali ma la sua diffusione è ormai praticamente planetaria.
L’epiteto generico deriva dal latino e letteralmente significa piume di setole, mentre l’epiteto specifico deriva dal greco: alópex volpe, urá coda e infine èidos cioè sembianza, quindi piume che hanno appunto le sembianze di una coda di volpe. Il nome della cultivar, Hameln, è sicuramente legato alla città tedesca ma non è chiaro se sia stato un omaggio ai fratelli Grimm, autori della fiaba ‘Il pifferaio magico di Hameln’ o se invece Hameln le abbia dato i natali attraverso l’ibridazione.
In base alla nuova classificazione filogenetica la pianta è stata ridenominata in Cenchrus alopecuroides ‘Hameln’.
Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’, conoscerla meglio
Anche se la si annovera fra le graminacee ornamentali, la vera famiglia di appartenenza di queste perenni, è quella delle Poaceae e comprende pressoché tutte le erbe dei prati, i cereali e i bambù. Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’ è una delle protagoniste dell’estate. Forma un bel cuscino di foglie arcuate che ricordano gli zampilli di una fontana ed è a questo che si deve il nome che le hanno dato gli anglosassoni, cioè fountain grass. Altezza e larghezza si attestano attorno ai 50-60 centimetri. È, come perlopiù tutte le graminacee ornamentali, una pianta rustica, longeva e affidabile, perfetta nei giardini a bassa manutenzione. È splendida se accostata a tante altre erbacee perenni a fioritura estiva ma non è da sottovalutare il pregio ornamentale se associata ad arbusti come le rose o ad altri generi. Le cultivar di Pennisetum alopecuroides sono molte e ‘Hameln’ è fra quelle più diffuse e più belle.
Valore ornamentale
Nelle graminacee ornamentali quello che è stupefacente è come i raggi del sole colpiscono le piume nel corso della giornata, rendendole cangianti nel riflettere la luce. Lo stesso vale per la rugiada, per la bruma autunnale e per la pioggia. Le piume raccolgono infinite quantità di goccioline d’acqua che permangono tra le spighe setose regalando istanti di pura meraviglia. Non è sempreverde ma le foglie e le piume sono comunque persistenti nel corso della brutta stagione e donano al giardino invernale una grazia intensa e mai malinconica che induce all’attesa della ripresa della vita. Avere elementi in giardino che restituiscono emozioni in inverno, mantiene la comunicazione col proprio spazio verde in ogni periodo dell’anno.
Magnifica quando la muove la brezza: un vero spettacolo di leggiadria perché sembra che le sue lunghe foglie danzino.
Foglie e fiori
Le foglie di Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’ sono lineari, piatte, di forma arcuata, di un bel color verde fresco e vanno a formare un cespo ricco di foglie che vengono emesse di continuo lungo tutta la stagione vegetativa. Nella prima parte dell’autunno iniziano col diventare dorate, poi brunite e infine, in inverno, tendono a schiarire. La forma che assume è davvero elegante e morbida.
I fiori sono piume setose, morbide al tatto e alla vista che nascono dalle foglie del centro del cespo e si alzano di circa venti centimetri rispetto alle foglie, per poi incurvarsi anch’esse. Sono di colore bianco con riflessi verdognoli e nel corso della stagione assumono un colore leggermente brunito.
La pianta nel suo insieme è davvero un valore aggiunto a qualunque bordura o anche, nel giusto contesto, come esemplare ripetuto.
Tecniche colturali di Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’
Come già anticipato, questa erbacea come moltissime di altre graminacee ornamentali, non ha richieste particolari. Ci sono davvero solo pochissime indicazioni da seguire.
Terreno, esposizione, irrigazione
Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’ predilige terreni ben lavorati e drenanti, mediamente ricchi ma si adatta a qualunque tipo di substrato, purché non tenda ai ristagni idrici. L’esposizione ideale è quella in pieno sole ma se si colloca in mezz’ombra, non ha problemi, a condizione che sia un’ombra luminosa. Non ha particolari richieste idriche, tollera abbastanza bene anche la siccità. Va detto che tutte le graminacee sono molto sensibili alle irrigazioni e se si interviene con regolarità e con buon apporto idrico, le piante si sviluppano prima e con molto più vigore. Talvolta sfuggono proprio in altezza rispetto a quanto è previsto dal loro genere.
Potature, concimazione, moltiplicazione e avversità
Come tutte le graminacee ornamentali, Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’, necessita un’unica potatura piuttosto drastica a fine inverno, quando le temperature sono stabilmente sopra gli 8-9 gradi. Si taglia a circa 20-25 centimetri dal suolo tutta la parte foliare. La pianta ricaccerà rapidamente l’intero fogliame diventando ogni volta sempre più bella e sempre più accestita.
La concimazione non deve mai essere eccessiva come regola generale e con le graminacee meglio non esagerare onde evitare sviluppi spropositati: basta una sola volta l’anno. La moltiplicazione più praticabile avviene per divisione del cespo. In quel caso si deve estrarre interamente la pianta dal terreno e si deve tagliare a metà o in quarti, in base a quanto si è allargato il cespo basale. L’operazione va eseguita nel momento in cui si pota la pianta a fine inverno-inizio primavera. Non sono riscontrate patologie o parassiti. L’unica avversità da tenere in considerazione è appunto il ristagno idrico.
Caratteristiche di Pennisetum alopecuroides ‘Hameln’
- Tipo di pianta: erbacea perenne, graminacea ornamentale
- Famiglia: Poaceae
- Origine: Asia
- Dimensioni: altezza circa 50-60 cm. le foglie; in fioritura circa 20-25 cm. di più
- Colore dei fiori: produce piume che misura 7-8 cm., dapprima bianche con qualche sfumatura verdi; delicatamente brunite a maturità
- Foglie: lineari, arcuate, verde chiaro
- Periodo di fioritura: da luglio a settembre, massimo inizio ottobre
- Esposizione: soprattutto sole ma accetta senza problemi la mezz’ombra purché luminosa
- Resistenza al freddo: alta
- Tossicità per animali e bambini: nessuna
- Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì
Ivana Fabris
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