Crocosmia ‘Lucifer’ è una bulbosa a fioritura estiva che crea una macchia fiammeggiante in giardino. La sua fioritura non passa certo inosservata e se si piantano en masse, ancora di più. Inoltre, come tutte le bulbose è a manutenzione pressoché zero e nel contempo dà tantissimo valore, motivo in più per utilizzarla e godere dei suoi rallegranti lampi di colore.
Origine e nomenclatura
Quello di Crocosmia ‘Lucifer‘ è un genere spontaneo nel Sudafrica. Talune specie sono tipiche del Veld, un territorio costituito prevalentemente da praterie e grandi spazi aperti pianeggianti. Nel caso di questa cultivar, uno dei numerosi ibridi di questo genere nonché frutto dell’ibridazione di C. masoniorum × C. paniculata, l’areale di provenienza comprende anche zone paludose dove C. paniculata origina.
L’epiteto di genere Crocosmia (‘Lucifer’ è il nome della cultivar, non della specie) deriva dal fatto che le sue foglie hanno sentore di zafferano. Infatti il nome è composto da crocus (croco o zafferano) e osmé (odore). Il nome della cultivar è invece facilmente intuibile visto il colore dei suoi fiori.
Crocosmia ‘Lucifer’, conoscerla meglio
È una bulbosa poichè ha radici tuberose o bulbotuberi che dir si voglia. Appartiene alla famiglia delle Iridaceae. Il genere Crocosmia comprende sette specie di cui le più note sono: C. aurea, C. x crocosmiiflora, C. masoniorum, C. paniculata. Le cultivar di Crocosmia, invece, sono molteplici.
Crocosmia ‘Lucifer’ è una pianta robusta che riesce anche a tollerare temperature più basse (portnon oltre i -5°) benché sia preferibile che in quel caso si pianti in posizioni più protette (tipo nei pressi di un muro che la ripari dalle correnti fredde) e che si faccia una pacciamatura di paglia e foglie a protezione. Ha portamento cespitoso e nel tempo si allarga abbastanza. È una pianta premiata, in quanto ha ricevuto il prestigioso AGM (Award Garden Merit) da parte della RHS (Royal Horticultural Society). Una particolarità di questa bulbosa, è quella di essere amatissima dai colibrì.
Fiori e foglie
Le foglie di Crocosmia ‘Lucifer’ sono nastriformi e ricordano quelle dei gladioli. Sono erette, lanceolate e nervate lungo tutta la lamina foliare. Il colore è verde chiaro anche se non di rado riporta striature rossastre. La loro lunghezza varia dai sessanta ai settanta centimetri. Ha portamento cespitoso e il gruppo di foglie che originano dal cespo, si apre a ventaglio.
I fiori di Crocosmia ‘Lucifer’ sono imbutiformi, disposti a spiga su rami piuttosto sottili, di color rosso molto acceso e fiorisce a metà estate, nei mesi di luglio e agosto ininterrottamente. Sono utilizzabili anche da recisi.
Tecniche colturali di Crocosmia ‘Lucifer’
Crocosmia ‘Lucifer’ va piantata a otto-dieci centimetri di profondità se si utilizzano i bulbotuberi, a inizio primavera perché fiorisca in estate. Diversamente, va posta alla profondità del vaso in cui vegeta a condizione che il colletto sia ben esposto e non ricoperto da strati di terra. Necessita di substrato mediamente soffice ma ricco di acidi umici e soprattutto drenante. Si moltiplica principalmente per divisione delle radici tuberose (o bulbotuberi) e ha una media richiesta idrica, specie in fioritura. Crocosmia ‘Lucifer’ può venire colpita da infestazioni da ragnetto rosso ma non è così frequente che accada. Per tutte le restanti indicazioni è consigliabile attenersi alle indicazioni in questo articolo, con le risposte riguardanti la coltivazione di tutte le bulbose.
Caratteristiche di Crocosmia ‘Lucifer’
- Tipo di pianta: bulbosa a radici tuberose o bulbotuberi
- Famiglia: Liliaceae
- Dimensioni: dai 60-70 cm. circa di altezza delle foglie agli 80-100 cm. in fioritura
- Colore dei fiori: rosso molto intenso e brillante
- Foglie: nastriformi, lanceolate, di color verde chiaro
- Periodo di fioritura: luglio e agosto
- Esposizione: sole ma accetta anche la mezz’ombra purché molto luminosa e che riceva almeno 5-6 ore di sole
- Resistenza al freddo: media
- Tossicità per animali e bambini: non nota
- Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì
- Utilizzo: preferibilmente in gruppo
- Premi: sì, RHS Award of Garden Merit (AGM)
Ivana Fabris
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