Da venerdì 21 a domenica 23 aprile 2022, a Colorno (Parma) nel parco della Reggia andrà in scena la 28ma edizione di ‘Nel segno del Giglio’, la storica mostra – mercato dedicata al giardinaggio di qualità, organizzata da BieBi Eventi, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi – Arvales Fratres, con il patrocinio del Comune di Colorno e della Provincia di Parma.
28esima edizione di ‘Nel segno del Giglio’ in dettaglio
Protagonisti a Colorno saranno i migliori espositori italiani di florovivaismo, provenienti da diverse regioni italiane, che presenteranno splendide ortensie, rose antiche e moderne, peonie, erbacee perenni, graminacee, pelargoni, gerani rustici, viole, azalee, anemoni, calle, orchidee, bulbaose, piante fitodepuratrici e acquatiche, ma anche arredo da giardino, attrezzature per il giardinaggio, per l’orto e per la vita all’aria aperta. Una giuria formata da esperti come l’agronomo e paesaggista Giuseppe Baldi, la scrittrice e fondatrice della rivista ‘Gardenia’ Francesca Marzotto Caotorta, la paesaggista Silvia Ghirelli, lo scrittore del verde Alessandro Mesini, la garden designer e caporedattore del Verde di Villegiardini Elisabetta Pozzetti, il giornalista e appassionato giardiniere Gaetano Zoccali, il 21 aprile (ore 13.30) premierà le migliori collezioni botaniche, le piante più significative per rarità e perfezione e i vivai di maggior rilievo.
La 28esima edizione di ‘Nel Segno del Giglio’, nata ben trent’anni fa, celebra i cento anni dalla nascita di Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) e lo fa ricordando uno dei suoi libri più famosi: Il Barone rampante, noto per il suo protagonista, un ragazzo, Cosimo Piovasco di Rondò che sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all’altra, e decide di non scendere più. Un classico della letteratura mondiale che affascina anche architetti, botanici, paesaggisti, arboricoltori, storici dei giardini.
28esima edizione di ‘Nel Segno del Giglio’ intende inoltre affrontare questioni urgenti come la difesa del territorio per ritrovare un rapporto equilibrato fra uomini, animali e natura e la perdita di biodiversità causata dai cambiamenti climatici e dai comportamenti dell’uomo.
La conversazione ‘Prima furono le selve‘ di venerdì 21 aprile alle ore 15.30 (Reggia di Colorno Sala di Minerva), coordinata da Francesca Marzotto Caotorta, vedrà impegnati alcuni importanti relatori intorno al tema del selvatico e del coltivato, del paesaggio che, da rurale, ritorna ad essere naturale, dei boschi, dell’agricoltura sintropica, di case sugli alberi. Interverrà innanzitutto Mauro Agnoletti, docente di Storia del paesaggio e Pianificazione forestale all’Università di Firenze e titolare della Cattedra UNESCO sul paesaggio rurale che svolgerà un intervento sul paesaggio boschivo e i boschi. Carla Benocci per Quasar Design University, docente di ‘Storia dei Giardini’ nel corso di Landscape & Garden Design, concentrerà il suo contributo sull’agricoltura monastica, mentre Pinuccia Montanari, coordinatrice del comitato scientifico dell’Eco Istituto di Reggio Emilia e Genova parlerà del diritto degli alberi.
La casa sugli alberi non è più solo un sogno letterario, ma si può tradurre in realtà grazie all’architetto e treeclimber Iacopo Gozzi, autore di numerose case sull’albero, che illustrerà come poter realizzare case sugli alberi, rifugi sospesi tra terra e cielo che nascono in sintonia con la pianta. La casa sull’albero in questo senso, rappresenta un connubio perfetto tra artificio e natura, esprimendo a pieno gli insegnamenti dell’architettura organica.
Sabato 22 aprile si punterà l’attenzione su un centro Europeo di agricoltura biologica rigenerativa a Parma guidato da un’azienda cosmetica con il responsabile del progetto Dario Fornara, e l’agronomo Mauro Carboni. Il Gruppo Davines ha iniziato un progetto ambizioso con il Rodale Institute negli USA per creare un nuovo centro di agricoltura biologica rigenerativa a Parma nei pressi del Davines Village. L’obiettivo è quello di promuovere la transizione ecologica, creare agroecosistemi più sostenibili e migliorare non solo la qualità del cibo prodotto, ma anche degli ingredienti attivi organici utilizzati dall’industria cosmetica.
Parma custodisce luoghi di meraviglie. Una di queste è l’Orto Botanico. Renato Bruni, direttore scientifico dell’Orto Botanico, sempre sabato 22 aprile, con l’intervento dal titolo Un posto che custodisce storie: L’Orto Botanico di Parma racconterà le sorprese botaniche dell’Erbario Gardoni, raccolta eclettica di oltre 0.000 campioni di piante medicinali, il nuovo impianto espositivo e le scelte nello stile di manutenzione del guardino. Prossimo a un ampio rinnovamento, questo gioiello nel centro di Parma ambisce a diventare un luogo più aperto, fruibile e ricco di esperienze, dedicato a diffondere conoscenze sulle modalità scientificamente corrette e sostenibili di gestione del verde.
Affianca la mostra un ricco programma collaterale di passeggiate botaniche, visite alle collezioni dei vivai, laboratori per bambini, presentazioni di libri su fiori, piante e storia locale, degustazioni e aperitivi botanici, dialoghi e incontri dedicati al tema della difesa dei boschi e delle foreste, a quello della desertificazione e della biodiversità del nostro pianeta con la partecipazione di autorevoli esperti di giardini come Carlo Pagani e studiosi del territorio.
Inoltre, per gli appassionati della buona cucina, una qualificata offerta gastronomica del territorio.
Nel Segno del Giglio: i vivaisti premiati
Miglior collezione botanica
Rifnik garden&plants: erbacee perenni
Vivaio Buffa: peonie
Fatti i pomodori tuoi
Pianta più significativa e innovativa per rarità e perfezione
Floricotura Tarricone Graziella: Petunia serie ‘Fresca’
Rifnik garden&plants: Iris odesanensis
Vivaio Rhododendron: Rhododendron davisonianum
Miglior allestimento
Vivaio Zanelli
Vivaio Angelo Paolo Ratto
Il Melo Selvatico
Miglior collezione di arredi e complementi da giardino
Vases & Vasi di Samuele Bianchi
Premio speciale della giuria ‘Ippolito Pizzetti’
Equa: per il contributo alla diffusione della cultura della dendrocronologia
Info pratiche
Date: venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 aprile
Orari di apertura: ore 10.00 – 19.00
Venerdì 21 aprile Ore 13.30: Premiazione degli espositori
Biglietti di ingresso in loco:
Intero € 10 – Ridotto € 6
Gratuito under 14, persone con disabilità e accompagnatore
Cumulativo Visita alla Reggia + Ingresso Mostra € 16 (Il biglietto cumulativo include la visita guidata alla Reggia di Colorno e l’ingresso alla Mostra-Mercato )
Biglietti di ingresso online:
INTERO (online) € 8
RIDOTTO (online) € 6
Studenti universitari muniti di tesserino o gruppi (minimo 15 persone)
CUMULATIVO: Visita alla Reggia + Ingresso Mostra (online) € 14
Il biglietto cumulativo include la visita guidata alla Reggia di Colorno e l’ingresso alla Mostra-Mercato
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