Valorizziamo il nostro Bel Paese
É stato da poco dato il via al bando per il restauro e la riqualifica dei sette Fari più belli sul territorio italiano, al quale hanno partecipato numerosi investitori esteri, imprese locali e giovani imprenditori.
L’Italia troverà quindi una nuova anima per le sue zone costiere che da sempre sono meta di attrazione turistica per le spiagge chiare e l’acqua cristallina.
Ad illuminare le rotte dei marinai lungo le coste dell’Isola del Giglio, il Faro di Capel Rosso tornerà a vivere sotto la nuova veste di Resort stellato: quattro camere, un ristorante, un planetario e un museo con biblioteca.
Per la Sicilia, il Faro di Punta Cavazzi dell’Isola di Ustica diventerà un centro culturale di accoglienza per ospitare momenti di formazione, di studio e di intrattenimento.
Ancora la Sicilia con il Faro di Brucoli ad Augusta, nel ragusano, ospiterà una struttura alberghiera con cucina enogastronomica locale.
Nell’Isola di Levanzo a Favignana, il Faro Capo Grosso porta la firma di Lorenzo Malafarina: un resort dove dormire e assaggiare piatti stellati, oltre ad attività culturali quali workshop fotografici e di cucina, attività di vela, pesca e eventi speciali.
La società tedesca Floatel GMbH darà nuova vita al Faro di Punta Imperatore a Forio D’Ischia e al Faro di San Domino alle Isole Tremiti come spazio di riflessione e di raccolta.
Nel salernitano sarà, invece, il WWF ad occuparsi del Faro di Capo D’Orso a Maiori per la realizzazione di un’osservatorio marino dove poter seguire visite guidate e assaggiare sapori locali.
Via – La Stampa