Essere circondati da piante anche in ambito domestico è molto importante, non solo per decorare gli ambienti e per alleviare lo stress ma anche per migliorare la qualità dell’aria circostante. Esiste una vasta gamma di piante d’appartamento che richiedono poche attenzioni, adatte per tutti coloro che non hanno il pollice verde o che non possono prendersene cura assiduamente. Molte di queste piante da interno possono essere tenute con luce solare indiretta e ben si adattano alle temperature che di solito vengono mantenute in casa e pertanto sono perfette per vivere insieme a noi. Ovviamente possono incorrere a qualche problema fitosanitario causato dalla presenza di parassiti, come afidi ed acari, e patogeni fungini come, ad esempio, il marciume radicale che viene favorito dalle eccessive annaffiature.
10 piante da interno resistenti
Schlumbergera
Succulenta che produce fiori rosa o rossi all’inizio dell’inverno. Sopravvive in scarsa illuminazione ma per avere una fioritura abbondante sarà necessario sottoporla ad una luce intensa. Questa pianta d’interno viene chiamata anche Cactus di Natale a causa della sua fioritura in inverno.
Per far sì che il cactus di Natale fiorisca durante il periodo natalizio sarà necessario, a partire da metà ottobre, tenerlo per 12 ore a notte nella completa oscurità finché non compariranno i boccioli. In alternativa, dal mese di novembre, è possibile lasciarlo in una zona non riscaldata della casa mantenendolo una temperatura di circa 10°C.
Aglaonema commutatum
Pianta sempreverde cinese estremamente tollerante alle avversità. Non ama le correnti d’aria o temperature al di sotto dei 15°C, predilige luce solare bassa o indiretta. Le annaffiature devono essere cadenzate e possono essere effettuate dopo aver lasciato il terreno asciutto per qualche giorno.
Esistono numerose varietà dalle foglie con variegature particolari ed attraenti.
Aloe vera
Pianta molto attraente esteticamente ma anche molto utile. Le sue foglie succulente, appositamente manipolate, vengono spesso usate come crema per la pelle e per curare piccole ferite o scottature. Oltre ad essere un’eccellente pianta da interno può essere anche piantata in giardino e coltivata usando diverse accortezze.
Necessita di poca acqua e avendo bisogno di luce solare indiretta può essere tenuta davanti a finestre con tende leggere. Riesce a crescere per anni nello stesso contenitore prima di aver bisogno di essere travasata e le foglie possono essere utilizzate sia per la propagazione, essendo in grado di radicare, ottenendo un nuovo individuo sia per sfruttare tutte le caratteristiche medicamentose. È importante, però, non rimuovere contemporaneamente dalla stessa pianta più di un terzo delle foglie.
Dieffenbachia
Pianta caratterizzata da foglie variegate estremamente attraenti ma che non richiede particolari attenzioni. Ama temperature calde e perciò è buona norma spostarla da correnti d’aria o finestre aperte. La linfa può essere irritante per la pelle e se ingerita potrebbe causare una temporanea incapacità a parlare, questa sua caratteristica potrebbe diventare un problema se in casa ci fossero animali domestici o bambini.
Crassula ovata
Questa pianta grassa è una delle più gettonate da porre su scrivanie degli uffici o tavoli di casa, grazie alla sua stazza contenuta e per le sue foglie spesse e lucide. Per farla crescere sana necessita di una buona illuminazione solare e di una quantità di acqua tale da non portare alla marcescenza le radici. Come regola empirica basta aspettare che il terreno si asciughi completamente prima di irrigare.
Dracaena sanderiana (bambù della fortuna)
La capacità del tronco di resistere a piegature a spirale ha reso questa pianta apprezzata e usata in tutto il mondo come vero e proprio oggetto d’arredo. Viene spesso coltivata in acqua e vi può rimanere a lungo. Sarebbe opportuno, una volta formate le radici, piantarla nel terreno.
La grande resilienza che caratterizza la dracena gli consente di ripartire alla prima irrigazione anche nel momento in cui apparisse appassita e dalle foglie marroni.
Sansevieria
Pianta africana che non ama le basse temperature, molto longeva e facile da mantenere. La Sansevieria tollera scarsa illuminazione e tende a marcire in caso di elevata umidità del terreno. Le annaffiature devono essere rade e nella stagione invernale quasi assenti. Presenta numerose varietà dalle foglie variegate spettacolari ma che necessitano di più illuminazione.
Aspidistra elatior
Preferisce poca luce e può essere posta anche all’aperto in piena ombra, riesce a sopravvivere nelle condizioni più avverse e da questa caratteristica deriva il suo nome comune. Le foglie sono lanceolate, appuntite, larghe anche 10 cm, di una lunghezza che può raggiungere i 60 cm. I fiori assumono una colorazione violetta e sono posti su lunghi steli ma purtroppo sbocciano molto raramente.
Spathiphyllum
È caratterizzata da fiori bianchi simili a calle che racchiudono una piccola pannocchia chiara. Ama un clima caldo e umido e può essere collocata in ogni parte della casa a condizione che rimanga lontano da correnti d’aria o da zone non riscaldate per lunghi periodi.
Epipremnum (Potos)
Si tratta di una pianta da interno ricadente o rampicante quasi impossibile da uccidere. I rami possono crescere anche più di 3 m e perciò dovrà essere effettuata una potatura di contenimento. Per ottenere nuovi individui che andranno poi spostati in un vaso piccole porzioni di rami possono essere poste in acqua e fatti radicare .
Per quanto riguarda l’irrigazione, il Potos ama che il terreno si asciughi tra una innaffiatura e l’altra ma questo lasso di tempo non dovrà essere troppo lungo perché le foglie potrebbero iniziare ad appassire. Sono tolleranti a tutti i tipi di luce anche a quelle artificiali negli uffici.
La valorizzazione massima di questa pianta si ottiene collocando il vaso in una posizione rialzata così da permette ai rami di cadere in una verde cascata. Sono disponibile varietà variegate.