Colori per la casa: viola
Il viola è un colore raffinato e misterioso, quasi metafisico. E’ il colore che veste e ha vestito famiglie reali e sacerdoti, il fiore da cui ha preso il nome e una pietra preziosa come l’ametista.
Il viola, nell’arredamento di interni, è destinato a superfici variegate, mobili, oggetti e decorazioni, ma la chiave del suo impiego è la definizione di una sfumatura in equilibrio col resto.
Il viola troppo brillante colpisce eccessivamente l’occhio e può spostare l’attenzione, mentre un viola troppo cupo può evocare tristezza o emozioni sospese.
Nel dubbio, è meglio utilizzarlo in piccole macchie di colore, diffuse nella stanza, sotto forma di cuscini, lampade, vasi, candele o altri complementi d’arredo.
Le tonalità
Le sfumature del viola nascono dai diversi dosaggi di rosso e blu (e bianco), che ne conpongono la base.
La variante ametista, citata all’inizio, può riguardare oggetti che contengono i riflessi del colore in un sostrato trasparente.
Il lavanda e il lilla – le declinazioni chiare e luminose, al confine tra il porpora e il rosa, possono essere indicate per apposizioni confinate di colore, come una parete, un tappeto o un pannello.
Il pantone dell’indaco nasce da proporzioni eguali di ciano e magenta; non è chiaro, ma possiede una luce elettrica ben riconoscibile.
Molte varietà di questo colore evocano fiori e piante; non sono da meno il melanzana – mix di porpora e marrone, l’orchidea – più chiaro e simile al porpora e il pervinca – più azzurrato, con un assaggio di grigio.
Gli abbinamenti
Le numerose varianti del viola, possono essere abbinate, in primis, alle tonalità del rosso e del blu che lo compongono e ne analizzeremo alcune. Il giallo, terzo colore primario, lo accosta bene in dimensione di dettaglio e in piccole quantità.
Possiamo avvicinarlo al rosa, al marrone, all’acquamarina e all’azzurro. In tinte chiare, può unirsi al verde salvia, per dipingere tele in stile provenzale su arredamenti a dominante bianca e neutra.
In chiaro, il viola viene utilizzato anche nelle camere da letto, sempre in accostamento a elementi bianchi o al legno chiaro.
Il Feng Shui
Nel Feng Shui, torna il tema della sacralità e il richiamo all’essenza dello spirito. E’ un colore autorevole, di crescita della dimensione interiore e d’equilibrio (instabile, se scivoliamo troppo verso il rosso o il blu).
Il viola è positivo nelle zone deputate al riposo (camere da letto) , mentre lo è meno nel bagno e nella cucina.
Creatività e spirito innovatore, entrano in risonanza con il porpora (versione più incline al rosso), indicato per le aree dedicate alla meditazione o alle attività progettuali.
Gli effetti su corpo e psiche
In cromoterapia, il viola viene utilizzato per evocare calma e distendere le tensioni muscolari o dell’animo. Dovrebbe favorire la comprensione di quanto ci circonda e l’auto-consapevolezza.
E’ un colore che, nei secoli, ha accompagnato l’arte nelle sue forme più elevate e, se usato con equilibrio, può favorire un contatto più empatico tra le persone.
Fine disamina
Con il viola, concludiamo il percorso di ipotesi cromatiche per la casa, iniziato 9 gg. fa. Speriamo d’avervi offerto qualche suggestione interessante.
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