La scelta dei colori e il bianco per cominciare
Iniziamo oggi una serie di articoli su 10 colori, scelti tra i più usati per l’arredamento di interni. La scelta dei colori per la casa non si lega solo alla luminosità e alla dimensione degli ambienti; vengono normalmente valutati gli abbinamenti tra pareti, mobili, tessuti e complementi, onde evitare incoerenze.
Va attribuita una certa importanza anche all’equilibrio tra colori caldi e colori freddi e alle eventuali dominanze di colori naturali o artificiali. Toni più freddi si sposano con una casa più moderna e possono rafforzare la sensazione di pulizia.
Toni più caldi ammorbidiscono gli spazi di una casa più classica e danno un senso di maggior protezione. I toni freddi e caldi possono essere miscelati, mentre le tinte naturali (che richiamano dolcemente la terra, il legno, la pietra) e quelle artificiali, se accostate, possono produrre “frizioni visive ” meno gradevoli.
La nostra scelta di analizzare un colore alla volta, sfuggirà quindi all’approccio canonico e cercherà di analizzare tutti gli elementi percettivi, visuali e psicologici legati ad una particolare cromia, cercando di non trascurare la visione d’insieme.
Il colore bianco
Il primo colore che poseremo sulla “tavolozza” della nostra disamina è il bianco. E’ il colore neutro per antonomasia, molto adattabile e facilmente accostabile agli altri. Il bianco sa esaltare i colori naturali del legno e della pietra.
Brilla alla luce del sole e valorizza gli spazi più contenuti, perché riesce a ingrandirli nella nostra percezione. Usato come “background “, valorizza gli altri colori, specialmente quelli degli alimenti e dei complementi d’arredo. Basta avere l’accortezza di non eccedere, per non far emergere una connotazione impersonale.
In tal caso, sarà bene rischiare un po’ nella scelta dei colori degli oggetti che ne spezzeranno la continuità. Talvolta, sulle pareti, la contaminazione con qualche goccia di colore diverso potrà conferire calore.
Il bianco ha una varietà di sfumature assai ricca, dal freddo del ghiaccio e della porcellana alla ricchezza del panna; dall’eleganza dell’avorio alla caratteristica delle tonalità crema di ben accostarsi a blu, verde o sabbia, per look mediterranei o provenzali.
I benefici psicologici
Il bianco è un colore puro, composizione di tutti gli altri; esprime speranza e fiducia. Carl Gustav Jung, il noto psichiatra e psicoanalista svizzero, studioso degli archetipi umani, attribuiva al bianco il significato simbolico dell’orizzonte ideale della meditazione.
La luce bianca allontana i pensieri ossessivi e gli stati ansiogeni ed è in grado di stimolare leggermente l’appetito e la vitalità delle cellule. Sono stati condotti studi per verificare il legame tra la sua presenza e la sintesi di vitamina D. Unica avvertenza è non “immergervi” troppo chi già tende all’iperattività.
Il prossimo colore
Appuntamento a domani con il colore giallo.
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