Un’immersione sensoriale nell’arte del vetro e nel DNA innovativo di VENINI tra novità di collezione e riedizione di progetti storici firmati da Gio Ponti che celebrano l’heritage del marchio. 16-21 aprile 2024; Salone del Mobile.Milano – Pad 9, L06-L08.

Arte e tecnica, colore e rigore, creatività e maestria artigianale sono gli ingredienti preziosi di una ricetta secolare che, quotidianamente, i maestri vetrai di VENINI miscelano per creare opere senza tempo dal design innovativo. Nell’alchimia della fornace muranese il vetro si fa oggetto e cattura tutta la magia di una tradizione fatta di gesti e segreti. Un patrimonio che si è rinnovato costantemente nel corso di oltre 100 anni di storia, dalla fondazione dell’azienda, grazie all’incontro con artisti e designer tra i più acclamati nel panorama internazionale, la cui visione creativa è stata tradotta da VENINI in pezzi d’arte sempre contemporanei. Un principio costante che ha contraddistinto l’azienda e che, in occasione della Milano Design Week 2024, viene celebrato attraverso il concept “The Heart Beats” che vuole rendere omaggio a quella creatività viva e pulsante che anima la fornace dalla sua fondazione e che ha reso possibile la collaborazione, fin dalla prima metà del ‘900, con celebri firme come Carlo Scarpa, Gio Ponti e Fulvio Bianconi. Collaborazioni che vengono celebrate, in occasione della Milano Design Week, attraverso progetti che rieditano, omaggiano e si ispirano alle opere disegnate da questi progettisti e che raccontano l’intento del Gruppo DAMIANI di valorizzare l’heritage aziendale e il percorso artistico di VENINI, mostrando come il presente si definisca nell’intreccio tra memoria e consapevolezza del mondo che ci circonda.

Nell’anno della celebrazione del 100° anniversario di Damiani, che da sempre si fa promotore dei profondi valori del Made in Italy, della Bellezza e del Savoir Faire, vogliamo sottolineare, con ancora maggiore forza, il valore unico del patrimonio artistico di VENINI. Un brand che ha saputo distinguersi, allora come oggi, per la capacità di affidare ad artisti e designer l’interpretazione della materia vetro. Queste nuove collezioni di inediti e riedizioni vogliono quindi omaggiare la creatività di chi le ha concepite così come la maestria di chi le ha plasmate, un connubio magico che ha permesso di creare negli anni capolavori apprezzati in tutto il mondo” Silvia Damiani, Vice-Presidente del Gruppo DAMIANI e Presidente di VENINI.

Accanto al racconto delle collaborazioni storiche, continua la collaborazione con creativi contemporanei come il noto Architetto Peter Marino, la cui visione artistica sopra gli schemi lo ha portato a creare negli anni una serie di opere uniche dal forte impatto visivo. Lo stand del brand al Salone del Mobile e la Boutique di via Montenapoleone si trasformeranno così in un palcoscenico dove celebrare le due anime di VENINI – la collezione Art Glass e quella di Art Light – e la continua riscoperta della bellezza attraverso il design. Un’esperienza sensoriale nell’arte del vetro VENINI e nel suo DNA innovativo.

SALONE DEL MOBILE

Pad. 9 Stand L06 – L08

Lo stand VENINI al Salone del Mobile è un invito a immergersi in un mondo dove luce, materia e creatività si fondono in un’esperienza sensoriale unica. Dal forte impatto visivo, la riproduzione del monumentale lampadario a cascata “Poliedri”, progettato da Carlo Scarpa per l’Esposizione Internazionale “Italia ‘61” del 1961, occupa un lato dello stand. Un’architettura di luce composta da diversi elementi modulari di vetro soffiato che permettono di creare apparati d’illuminazione di forme e misure sempre diverse, mostrando la capacità dell’azienda di proporre soluzioni custom-made per l’ambito domestico e contract. L’installazione è circondata da pareti specchiate a semicerchio che, tramite la riflessione, dialogano con l’elemento centrale e coinvolgono i visitatori in un’esperienza visiva. Un grande specchio, a pavimento, richiama la superficie d’acqua del sito originale in cui fu installata riproponendo la visione del suo creatore. Un grande schermo, a terra, racconterà la storia dell’opera. Il maestoso chandelier sarà inoltre il cuore di una performance immersiva ed emozionale pensata per coinvolgere il visitatore. Sull’altro lato dello stand, il percorso espositivo di snoda tra sinuosi espositori che vedranno protagoniste le nuove proposte a collezione.

Fulcro della presentazione, la nuova collezione di inediti e riedizioni di Gio Ponti. Tra le più importanti collaborazioni nella storia di VENINI, quella con l’Architetto Ponti ha sicuramente lasciato un segno indelebile nel percorso del marchio. Con il desiderio di rendere omaggio a questa liaison creativa, VENINI ha scelto così di presentare una collezione di riedizioni e inediti, disegnati dall’architetto dalla fine degli anni ‘40 del secolo scorso, tra cui servizi di bicchieri e bottiglie decorati da “pezze” di vetro colorato, vaso, caraffa e bicchieri a canne colorate, bottiglie dalle silhouette femminili in vetro bicolore, una collezione di lampadari e vetrate rieditate a partire da disegni originali di Ponti. Tra le altre novità di prodotto, le Clessidre Sommerse che ampliano la collezione ideata da Fulvio Bianconi e Paolo Venini nel 1957. Una serie di gioielli atemporali che narrano il trascorrere implacabile del tempo e mostrano l’abilità dei maestri vetrai nel combinare tecniche di lavorazione molto complesse.

Amplia la collezione Art Glass anche la nuova capsule collection Pesca che veste gli iconici vasi Fazzoletto, Deco, Monofiore Balloton, Balloton Fiori, Opalino e i vasi d’autore Ritagli, Battuto a Nido d’Ape, Acco, Idalion e Sidone di riflessi rosati e arancio. Una tonalità avvolgente che infonde sensazioni di calma serenità, dolcezza ed armonia e che racconta la capacità del brand di interpretare in modo progettuale ed emozionale le tendenze dell’interior design. Immancabili le nuove proposte di illuminazione: le lampade Fantasmino XL, Gran Balloton Luce e Gran Deco Luce, che riprendono il design di iconici vasi VENINI, completano con armonia i vari ambienti della casa. Dotate di tecnologia a led dimmerabile, con tre livelli di intensità, creano l’atmosfera perfetta per ogni occasione. Infine, spicca il segno inconfondibile di Peter Marino, il maestro del lusso moderno, che amplia la collezione Black Belt con bicchieri dall’estetica accattivante e la serie Cilindro con eleganti edizioni limitate.

BOUTIQUE VENINI

Via Montenapoleone 10

Nel cuore del quadrilatero della moda a Milano, la Boutique VENINI è una location simbolo dell’arte vetraria. Uno spazio espositivo su due piani per opere iconiche e nuove collezioni e luogo d’incontro per sviluppare progetti custom-made per il settore Contract e Residenziale. Un luogo dove poter immergersi nella cultura del vetro VENINI e scoprire il patrimonio artistico unico che gli ha permesso di dare vita, negli anni, a opere inconfondibili capaci di fondere insieme i profondi saperi della tradizione con il fascino dell’estetica contemporanea. In occasione della design week, la Boutique presenta un nuovo allestimento pensato per mettere in mostra le novità 2024: dalla collezione Gio Ponti, alle Clessidre Sommerse, alla nuova Collezione Pesca. I nuovi prodotti firmati da Peter Marino, insieme ad alcune delle più recenti collezioni firmate da progettisti contemporanei, raccontano l’abilità di VENINI nel mettere il proprio savoir-faire a disposizione di creativi internazionali capaci di reinterpretarlo secondo la propria cifra stilistica.

VENINI

VENINI: una storia, un’eccellenza artistica, una passione tutta italiana

Fondata nel 1921 dall’avvocato milanese Paolo Venini e dall’antiquario veneziano Giacomo Cappellin, la Venini S.p.A., allora Cappellin, Venini & C., è destinata a diventare un nome di riferimento nel mondo del vetro artistico, ponendo le basi di quell’identità stilistica che ancora oggi la contraddistingue. Nel tempo, Venini stringe significative collaborazioni con artisti come Napoleone Martinuzzi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin e, nel dopoguerra, con Gio Ponti, Fulvio Bianconi, Tapio Wirkkala e Mimmo Rotella, fino ai contributi di designer e architetti contemporanei del calibro di Peter Marino, Ron Arad, Tadao Ando, Gae Aulenti, Doriana e Massimiliano Fuksas, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Emmanuel Babled, Francesco Lucchese, Monica Guggisberg e Philip Baldwin, Michela Cattai, Hani Rashid e Lise Anne Couture, Benjamin Moore, Dan Dailey, Giorgio Vigna e molti altri. Così l’originale produzione artistica si rinnova nelle forme e nel linguaggio. Fra progetti iconici e nuove creazioni, la vetreria presenta le sue opere in due collezioni: Art Glass raccoglie straordinari vasi scultorei e oggetti per il decoro; Art Light presenta lampadari e importanti installazioni luminose destinate a grandi spazi pubblici o privati.

Venini vanta una palette cromatica senza eguali che, insieme alle tecniche di lavorazione del vetro, è parte di un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione. La fornace di Venini è, infatti, l’unica in grado di realizzare 125 colorazioni di vetro, frutto di una lunga e appassionata formulazione alla ricerca di nuove combinazioni. La struttura è organizzata per lavorare con 14 forni attivi nello stesso momento, mettendo a disposizione degli artisti e dei maestri vetrai una tavolozza cromatica che non ha eguali.  Da sempre, VENINI realizza oggetti dal design intramontabile che si rivalutano nel tempo. Grazie all’eccellenza qualitativa, all’alto contenuto artistico e al valore manifatturiero intrinseco a ogni pezzo, i vetri VENINI vengono battuti ad aste importanti raggiungendo cifre da record: appartiene a VENINI, infatti, l’opera di vetro di Murano tra le più pagate della storia che con “La Sentinella di Venezia” firmata da Thomas Stearns del 1962 ha raggiunto ben 737mila dollari. Le creazioni firmate Venini sono entrate a far parte delle collezioni permanenti di musei della portata del Metropolitan Museum e del MOMA di New York, della Fondazione Cartier di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra e delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il museo Venini, raccogliendo 45.000 disegni, 10.000 foto d’epoca e 4.000 opere d’arte, rappresenta il più prezioso archivio storico della vetreria artistica moderna e contemporanea. La società è controllata dalla famiglia Damiani, già a capo dell’omonimo brand internazionale di alta gioielleria, con l’obiettivo di dare maggior impulso a una delle più autentiche eccellenze del made in Italy. venini.com

Potrebbe interessare anche: