Trascorsa la primavera si potrebbe essere indotti a pensare che i giardini si preparino a un periodo di stasi a causa del progressivo innalzamento delle temperature. Nulla di più falso. L’estate porta con sé fioriture allegre e colorate. Selezionando accuratamente le piante in base alle necessità del terreno, all’esposizione e all’effetto desiderato, è possibile creare giardini che anche nella stagione più calda regalino fioriture intense e vibranti. Una tra le piante che utilizzo più spesso è sicuramente l’echinacea, un’erbacea perenne molto interessante e declinata in un numero crescente di cultivar. Tra i suoi pregi ha quello di ricordare vagamente le margherite, che ci riportano all’infanzia.

Proviene dagli Stati Uniti, resiste abbastanza bene alla siccità e al caldo e ben si adatta a una pluralità di condizioni, anche ai terreni poveri, purché sia esposta in pieno sole. Il suo sviluppo compatto e il portamento verticale, che va da 50 a 120 cm a seconda della varietà, la rendono una pianta ideale per molte combinazioni, anche grazie alla sua gamma cromatica che va dal bianco ai toni di giallo, dal rosa  chiaro al porpora.

I suoi capolini piatti consentono di creare abbinamenti interessanti con graminacee quali Miscanthus, Pennisetum, Molinia caerulea e Nassella tenuissima, oppure con Salvia yangii, Eryngium, Echinops, Helenium, Rudbeckia, Aster, Agastache, Penstemon e Gaura, in un’alternanza di forme e colori di fiori e foglie. Mi piace alternare piccole o grandi macchie di echinacea a vaporose graminacee, piccoli gruppi in caso di spazi ridotti e macchie più estese in caso di giardini di grandi dimensioni.

Per coprire la base lievemente spoglia delle piante, consiglio di aggiungere Geranium ‘Rozanne’, dalla fioritura prolungata, o altre specie o cultivar di Geranium (ne esistono moltissime), oppure Nepeta. Il risultato sarà un incredibile gioco di equilibri e in alcuni casi di tono su tono o di contrasto. Chi ama gli accostamenti più audaci può provate ad accostare Echinacea purpurea ‘Magnus’, Verbena bonariensis e Buddleja davidii ‘Nanho Blue’. I loro colori decisi cattureranno l’attenzione senza essere troppo sfacciati e produrranno un giocoso via vai di farfalle. Un consiglio: non recidete gli ultimi fiori della stagione. Se lasciati seccare sono molto decorativi anche in inverno e accompagnati dai colori autunnali delle graminacee si trasformeranno per dare vita a una nuova e inaspettata veste. Echinacea ricorda che la vera bellezza passa sempre attraverso la riscoperta delle semplicità.

Foto © [urryt23]/stock.adobe.com

Kristian Buziol

Kristian Buziol è un garden designer con una grande passione per la natura che va oltre gli aspetti strettamente professionali. È diventata, dopo gli studi di agraria, una dedizione totale che lo ha spinto a viaggiare in tutto il mondo per studiare e conoscere da vicino i giardini più belli e a continuare ad aggiornarsi, approfondendo i vari aspetti legati alla sua professione e alle piante, soprattutto agli alberi, che studia da anni. Nel corso della sua carriera ha realizzato oltre 500 progetti nei quali la scelta delle piante è sempre frutto di una prospettiva consapevole per integrarsi perfettamente al contesto. kristianbuziol.it

Potrebbe interessare anche: